CORRELAZIONI CLINICO-PROGNOSTICHE DEL DIABETE MELLITO IN PAZIENTI CON ARTERIOPATIA DEGLI ARTI INFERIORI SINTOMATICA: DATI PRELIMINARI M. Nardi1 M. Pellegrinet1 D. Gasparini2 L. A. Sechi1 A. Cavarape1 1Clinica Medica AOU S.Maria della Misericordia-Udine 2SOC Radiodiagnostica AOU S.Maria della Misericordia-Udine BACKGROUND: Scopo dello studio è valutare le correlazioni cliniche e l’impatto prognostico sulla mortalità del diabete mellito in pazienti con arteriopatia periferica (PAD) sintomatica residenti in Friuli-Venezia Giulia. CASISTICA E METODI: Sono stati raccolti dati clinici e bioumorali in 366 pazienti con PAD sintomatica (193 diabetici, 52,7%) in occasione di rivascolarizzazione endovascolare. Al termine del follow-up (media 6 anni) i pazienti sono stati ricontattati e per i deceduti è stata considerata la scheda di morte ISTAT. Le variabili sono state comparate con metodi chi-quadrato e t di Student. L’analisi di sopravvivenza è stata effettuata con metodo Kaplan-Meier. RISULTATI: Rispetto ai pazienti non diabetici, i pazienti affetti da diabete presentavano una PAD più severa (p<0,0001), con una maggior frequenza di ischemia critica (p=0,0003) e amputazione (p=0,002); presentavano inoltre più frequentemente cardiopatia ischemica (p=0,05), storia di fibrillazione atriale (p=0,05), storia di ictus (p=0,01), insufficienza renale cronica (p=0,0002) e, a livello laboratoristico, livelli di colesterolo HDL inferiori (p=0,002) e maggior prevalenza di proteinuria (P=0,0004). E’ stato rilevato un trend associativo tra diabete mellito e mortalità totale, che tuttavia non ha raggiunto la significatività statistica (p=0,06). La mortalità totale è risultata invece significativamente maggiore nei pazienti diabetici con livelli di HbA1c più elevati (p=0,02). Tale associazione è stata confermata dall’analisi di sopravvivenza (p=0,01). CONCLUSIONI: Il diabete mellito rappresenta un fattore prognostico negativo nei pazienti affetti da PAD sintomatica, determinando una più rapida progressione a stadi clinici avanzati, fino all’ischemia critica e all’amputazione. Tuttavia nella popolazione con vasculopatia nota da noi esaminata il diabete mellito non sembra determinare un incremento statisticamente significativo di mortalità totale, per quanto valori più elevati di HbA1c risultino associati a maggiore mortalità.

Correlazioni clinico-prognostiche del diabete mellito in pazienti con arteriopatia degli arti inferiori sintomatica:dati preliminari

SECHI, Leonardo Alberto;CAVARAPE, Alessandro
2014-01-01

Abstract

CORRELAZIONI CLINICO-PROGNOSTICHE DEL DIABETE MELLITO IN PAZIENTI CON ARTERIOPATIA DEGLI ARTI INFERIORI SINTOMATICA: DATI PRELIMINARI M. Nardi1 M. Pellegrinet1 D. Gasparini2 L. A. Sechi1 A. Cavarape1 1Clinica Medica AOU S.Maria della Misericordia-Udine 2SOC Radiodiagnostica AOU S.Maria della Misericordia-Udine BACKGROUND: Scopo dello studio è valutare le correlazioni cliniche e l’impatto prognostico sulla mortalità del diabete mellito in pazienti con arteriopatia periferica (PAD) sintomatica residenti in Friuli-Venezia Giulia. CASISTICA E METODI: Sono stati raccolti dati clinici e bioumorali in 366 pazienti con PAD sintomatica (193 diabetici, 52,7%) in occasione di rivascolarizzazione endovascolare. Al termine del follow-up (media 6 anni) i pazienti sono stati ricontattati e per i deceduti è stata considerata la scheda di morte ISTAT. Le variabili sono state comparate con metodi chi-quadrato e t di Student. L’analisi di sopravvivenza è stata effettuata con metodo Kaplan-Meier. RISULTATI: Rispetto ai pazienti non diabetici, i pazienti affetti da diabete presentavano una PAD più severa (p<0,0001), con una maggior frequenza di ischemia critica (p=0,0003) e amputazione (p=0,002); presentavano inoltre più frequentemente cardiopatia ischemica (p=0,05), storia di fibrillazione atriale (p=0,05), storia di ictus (p=0,01), insufficienza renale cronica (p=0,0002) e, a livello laboratoristico, livelli di colesterolo HDL inferiori (p=0,002) e maggior prevalenza di proteinuria (P=0,0004). E’ stato rilevato un trend associativo tra diabete mellito e mortalità totale, che tuttavia non ha raggiunto la significatività statistica (p=0,06). La mortalità totale è risultata invece significativamente maggiore nei pazienti diabetici con livelli di HbA1c più elevati (p=0,02). Tale associazione è stata confermata dall’analisi di sopravvivenza (p=0,01). CONCLUSIONI: Il diabete mellito rappresenta un fattore prognostico negativo nei pazienti affetti da PAD sintomatica, determinando una più rapida progressione a stadi clinici avanzati, fino all’ischemia critica e all’amputazione. Tuttavia nella popolazione con vasculopatia nota da noi esaminata il diabete mellito non sembra determinare un incremento statisticamente significativo di mortalità totale, per quanto valori più elevati di HbA1c risultino associati a maggiore mortalità.
2014
9788873959533
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