Viene analizzata una pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo, relativa ad una controversia riguardante la selezione dei candidati alle elezioni per il Parlamento della Karelia. A fronte della decisione, da parte di autorità giudiziarie russe, di convalidare la decisione di esclusione delle candidature di un partito politico per presunta violazione del principio di eguaglianza tra gli iscritti, la Corte EDU condanna la Russia, valorizzando l'autonomia organizzativa dei partiti, e ritenendo legittima la individuazione dei candidati da parte di un numero di "membri registrati" del partito, benché non equivalente totalità degli iscritti.

La Corte EDU alle prese con la democrazia interna ai partiti politici

GIROTTO, Dimitri
2017-01-01

Abstract

Viene analizzata una pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo, relativa ad una controversia riguardante la selezione dei candidati alle elezioni per il Parlamento della Karelia. A fronte della decisione, da parte di autorità giudiziarie russe, di convalidare la decisione di esclusione delle candidature di un partito politico per presunta violazione del principio di eguaglianza tra gli iscritti, la Corte EDU condanna la Russia, valorizzando l'autonomia organizzativa dei partiti, e ritenendo legittima la individuazione dei candidati da parte di un numero di "membri registrati" del partito, benché non equivalente totalità degli iscritti.
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