From the Greek emporiums of antiquity to the present, the cultural mix of many populations has created major problems and unexpected agglomeration phenomena. The largest and most important cities of the ancient world, medieval, modern and contemporary thrived and grew on the cultural complexity. In a time when the Forma Urbis seems controversial, who are the users of our cities? Where they could agglomerate? What are the planning tools to guide the development of new centrality and new territorial transformations that these new and old users create and generate? The single case of tourism leads to a lack of homogeneity in the behavior of the so called tourists. Desires, necessities, and needs of the city users vary in a surprising way, and can no longer be neglected by the urban planning, as they generate pressures of various types on existing settlements. What might emerge analyzing the different types of city users across the board? The presence in the same place of turists, shoppers, workers, long-range commuters, migrants, refugees, caregivers, students, residents and nonresidents, and others creates different waitings, sometimes conflictual. The issues of domicile, residence, citizenship is not so evident and easy to understand. In fact the problem of the users of the city is vast and as old as time. Many people today have multiple citizenships and multiple domiciles, with what it entails in terms of the use of urban spaces and their transformations. The essay is intended to point out some possible lines of research on the subject, for a cognitive horizon aimed at improving the governance weaknesses of the contemporary policies of the city, in relation to the real engines of their transformation, who are the daily users of our cities, whatever is their nature. Dagli empori greci dell'antichità ad oggi, la commistione culturale di più popolazioni ha generato grandi problemi e fenomeni di agglomerazione inattesi. Le più grandi e importanti città del mondo antico, medievale, moderno e contemporaneo hanno prosperato e sono cresciute sulla complessità culturale. In un momento in cui la forma urbis sembra controversa, chi sono i fruitori delle nostre città? Dove potrebbero agglomerare? Quali sono gli strumenti dell'urbanistica per orientare lo sviluppo delle nuove centralità e delle nuove trasformazioni territoriali che questi nuovi e vecchi utilizzatori generano e genereranno? Il singolo caso del turismo porta ad una mancanza di omogeneità nel comportamento dei cosiddetti turisti. I desideri, le necessità e le esigenze degli utenti della città variano in modo sorprendente, e non possono più essere trascurati dalla pianificazione urbanistica, in quanto generano pressioni di vario tipo sugli insediamenti esistenti. Che cosa potrebbe emergere analizzando le diverse tipologie di utenti della città su tutta la linea? La presenza nello stesso luogo di turisti, i clienti, i lavoratori, i pendolari a lungo raggio, migranti, rifugiati, operatori sanitari, studenti, residenti e non residenti, e altri crea diverse attese, a volte conflittuali. I problemi di domicilio, residenza, cittadinanza non sono affatto scontati e facili da capire. In realtà la problematica degli utilizzatori delle città è vasta e vecchia come il mondo. Molti oggi hanno cittadinanze multiple e multipli domicili, con quanto ne deriva in termini di uso degli spazi urbani e delle loro trasformazioni. Il saggio ha lo scopo di indicare alcune possibili linee di ricerca sul tema, per un orizzonte conoscitivo volto a migliorare le carenze di governo delle politiche contemporanee sulla città, in rapporto ai veri motori della loro trasformazione, che sono i fruitori quotidiani delle nostre città, qualunque sia la loro natura.

Utilizzatori urbani erratici e stanziali e conformazione della città contemporanea

Pedrocco, Piero
2017-01-01

Abstract

From the Greek emporiums of antiquity to the present, the cultural mix of many populations has created major problems and unexpected agglomeration phenomena. The largest and most important cities of the ancient world, medieval, modern and contemporary thrived and grew on the cultural complexity. In a time when the Forma Urbis seems controversial, who are the users of our cities? Where they could agglomerate? What are the planning tools to guide the development of new centrality and new territorial transformations that these new and old users create and generate? The single case of tourism leads to a lack of homogeneity in the behavior of the so called tourists. Desires, necessities, and needs of the city users vary in a surprising way, and can no longer be neglected by the urban planning, as they generate pressures of various types on existing settlements. What might emerge analyzing the different types of city users across the board? The presence in the same place of turists, shoppers, workers, long-range commuters, migrants, refugees, caregivers, students, residents and nonresidents, and others creates different waitings, sometimes conflictual. The issues of domicile, residence, citizenship is not so evident and easy to understand. In fact the problem of the users of the city is vast and as old as time. Many people today have multiple citizenships and multiple domiciles, with what it entails in terms of the use of urban spaces and their transformations. The essay is intended to point out some possible lines of research on the subject, for a cognitive horizon aimed at improving the governance weaknesses of the contemporary policies of the city, in relation to the real engines of their transformation, who are the daily users of our cities, whatever is their nature. Dagli empori greci dell'antichità ad oggi, la commistione culturale di più popolazioni ha generato grandi problemi e fenomeni di agglomerazione inattesi. Le più grandi e importanti città del mondo antico, medievale, moderno e contemporaneo hanno prosperato e sono cresciute sulla complessità culturale. In un momento in cui la forma urbis sembra controversa, chi sono i fruitori delle nostre città? Dove potrebbero agglomerare? Quali sono gli strumenti dell'urbanistica per orientare lo sviluppo delle nuove centralità e delle nuove trasformazioni territoriali che questi nuovi e vecchi utilizzatori generano e genereranno? Il singolo caso del turismo porta ad una mancanza di omogeneità nel comportamento dei cosiddetti turisti. I desideri, le necessità e le esigenze degli utenti della città variano in modo sorprendente, e non possono più essere trascurati dalla pianificazione urbanistica, in quanto generano pressioni di vario tipo sugli insediamenti esistenti. Che cosa potrebbe emergere analizzando le diverse tipologie di utenti della città su tutta la linea? La presenza nello stesso luogo di turisti, i clienti, i lavoratori, i pendolari a lungo raggio, migranti, rifugiati, operatori sanitari, studenti, residenti e non residenti, e altri crea diverse attese, a volte conflittuali. I problemi di domicilio, residenza, cittadinanza non sono affatto scontati e facili da capire. In realtà la problematica degli utilizzatori delle città è vasta e vecchia come il mondo. Molti oggi hanno cittadinanze multiple e multipli domicili, con quanto ne deriva in termini di uso degli spazi urbani e delle loro trasformazioni. Il saggio ha lo scopo di indicare alcune possibili linee di ricerca sul tema, per un orizzonte conoscitivo volto a migliorare le carenze di governo delle politiche contemporanee sulla città, in rapporto ai veri motori della loro trasformazione, che sono i fruitori quotidiani delle nostre città, qualunque sia la loro natura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1122791
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