As well as placing Girolamo Bardi’s (1777-1829) library within the context of the history of aristocratic libraries in Italy in the period between the Ancien Régime and the early Nineteenth Century, this thesis focuses on Bardi’s contribution to education for the poorer social classes, to the production and circulation of school books (with a special emphasis on the set texts for peer-education schools), to the furtherance of academic and research libraries (in particular the Florentine Museo di Fisica e Storia Naturale of which Bardi was curator and chief librarian from 1807 until his death) and to the founding of school libraries in early nineteenth-century Italy. Furthermore particular consideration has been given to the offices held by Bardi in the Kingdom of Etruria and at Elisa Bonaparte’s court, as well as to his place in contemporary Italian cultural life and his role in furthering public education in the Grand Duchy of Tuscany. Numerous unpublished documents have been used to piece together the birth and development of the Bardis’ archive and library, dating back to the Eighteenth Century, and to identifying the sources used by Girolamo for their augmentation after 1801 and especially after 1820. The history of the Bardi collection (books, papers and scientific specimens) between 1829 and 1892, when it passed on to the Regio Istituto di Studi Superiori (later to become the University of Florence), is documented through the archival material of the Pio Istituto dei Bardi, which inherited the collection, and through a virtual reconstruction of its holdings before its three main constituent parts were allocated to three different Florentine institutions. An appendix provides information on the most notable provenances of the library holdings. Each provenance is linked to the different themes explored in the thesis as well as to the owners in their historical context and to various ancestors of Girolamo.
La ricerca delinea il contributo di Girolamo de’ Bardi (1777-1829) alla storia delle biblioteche nobiliari italiane tra Ancien Régime ed età moderna, ma soprattutto alla diffusione dell’educazione popolare e dell’istruzione tecnico-scientifica, alla produzione e alla circolazione di libri didattici (con particolare riguardo alla stampa e alla diffusione dei testi utilizzati per la scuola di mutuo insegnamento), alla formazione delle biblioteche accademiche e di ricerca (con particolare riferimento alla biblioteca del Museo di Fisica e storia naturale di Firenze, da lui diretta dal 1807 fino alla morte) e alla formazione delle biblioteche scolastiche nell’Italia del primo Ottocento. Specifica attenzione è stata rivolta alle numerose cariche istituzionali e pubbliche ricoperte nel Regno d’Etruria e presso la corte francese di Elisa Bonaparte: più in generale, al ruolo svolto nella vita culturale italiana contemporanea e a favore dell’istruzione pubblica nel Granducato di Toscana. L’esame delle vicende bibliografiche si è valso di numerosi documenti inediti per ricostruire la nascita e lo sviluppo dell’archivio e della biblioteca familiare, databile intorno alla metà del secolo XVIII, e per individuare i canali dell’accrescimento operato da Girolamo dopo il 1820, ma avviato fin dal 1801. La successiva sistemazione della collezione Bardi (libri, carte e Gabinetto scientifico) tra 1829 e 1892, data in cui la biblioteca fu depositata presso il Regio Istituto di studi superiori, poi Università di Firenze, è documentata attraverso la storia del Pio Istituto dei Bardi, che ne fu l’erede, e attraverso una ricomposizione virtuale della sua consistenza, prima che i tre nuclei originari venissero dispersi tra differenti istituzioni fiorentine. Alle principali provenienze individuate nella biblioteca, che si illustrano nel testo in relazione ai differenti temi di ricerca, è dedicata anche un’apposita appendice, che propone un’indagine stratigrafica della raccolta attraverso il raccordo storico con i personaggi di riferimento e attraverso il raccordo cronologico con i membri della famiglia Bardi che precedettero Girolamo.
La biblioteca di Girolamo de' Bardi. Collezionismo librario e educazione popolare a Firenze nel secolo XIX - Udine. , 2013 Jun 11. 25. ciclo
La biblioteca di Girolamo de' Bardi. Collezionismo librario e educazione popolare a Firenze nel secolo XIX
-
2013-06-11
Abstract
La ricerca delinea il contributo di Girolamo de’ Bardi (1777-1829) alla storia delle biblioteche nobiliari italiane tra Ancien Régime ed età moderna, ma soprattutto alla diffusione dell’educazione popolare e dell’istruzione tecnico-scientifica, alla produzione e alla circolazione di libri didattici (con particolare riguardo alla stampa e alla diffusione dei testi utilizzati per la scuola di mutuo insegnamento), alla formazione delle biblioteche accademiche e di ricerca (con particolare riferimento alla biblioteca del Museo di Fisica e storia naturale di Firenze, da lui diretta dal 1807 fino alla morte) e alla formazione delle biblioteche scolastiche nell’Italia del primo Ottocento. Specifica attenzione è stata rivolta alle numerose cariche istituzionali e pubbliche ricoperte nel Regno d’Etruria e presso la corte francese di Elisa Bonaparte: più in generale, al ruolo svolto nella vita culturale italiana contemporanea e a favore dell’istruzione pubblica nel Granducato di Toscana. L’esame delle vicende bibliografiche si è valso di numerosi documenti inediti per ricostruire la nascita e lo sviluppo dell’archivio e della biblioteca familiare, databile intorno alla metà del secolo XVIII, e per individuare i canali dell’accrescimento operato da Girolamo dopo il 1820, ma avviato fin dal 1801. La successiva sistemazione della collezione Bardi (libri, carte e Gabinetto scientifico) tra 1829 e 1892, data in cui la biblioteca fu depositata presso il Regio Istituto di studi superiori, poi Università di Firenze, è documentata attraverso la storia del Pio Istituto dei Bardi, che ne fu l’erede, e attraverso una ricomposizione virtuale della sua consistenza, prima che i tre nuclei originari venissero dispersi tra differenti istituzioni fiorentine. Alle principali provenienze individuate nella biblioteca, che si illustrano nel testo in relazione ai differenti temi di ricerca, è dedicata anche un’apposita appendice, che propone un’indagine stratigrafica della raccolta attraverso il raccordo storico con i personaggi di riferimento e attraverso il raccordo cronologico con i membri della famiglia Bardi che precedettero Girolamo.File | Dimensione | Formato | |
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