In recent years, the growing up of complexity in markets and organizations kept scholars and professionals attention. Issues on how to manage Complex Systems are gaining deep interest. A stream of literature investigates reactions processes in organization to the increasing of external complexity. These processes can be ruled by increasing internal complexity as per Ashby’s Law of Requisite Variety (1956) or by selecting external complexity as per Luhmann’s Complexity Reduction (1984). Moreover, recent studies focused on organisational capabilities as a way to manage complexity and support long term performance in organisations (Garengo & Bernardi, 2007). This research investigates the dimensions of internal complexity, external complexity, and organizational capabilities in organizations, and their impact on performance. For studying these relationships a methodology, called Complexity Assessment Methodology (CAM), has been developed and tested. From literature the following literature gaps emerged: there is still lack of clarity about complexity definition and its main dimensions; a systematic literature review of organizational capabilities is missing; empirical research assessing the impact of complexity and capabilities on firms performances is still poor. Thus, the following research questions were made: What are the dimensions of external and internal complexity? How can organizations manage complexity through organizational capabilities? How can be developed a methodology assessing and linking internal complexity, external complexity, organizational capabilities and firm performance? From literature review on complexity and organizational capabilities theories four dimensions of external and internal complexity were derived - interdependence, diversity, uncertainty, and dynamicity - and four main organizational capabilities to face complexity were defined, namely redundancy, interconnection, sharing and reconfiguration. In order to answer the third research question a a methodology to assess effects on performance of the relationships among internal complexity, external complexity and capabilities was developed. A pilot case study in UniCredit business Integrated Solutions (UBIS) and subsequently three case studies in Coop Italia, Coop Liguria Euris were carried out in order to test the CAM.. Data from multiple case studies shown that (i) the ratio between internal complexity and external complexity influences performance through an inverted U-shaped function, called “complexity curve”. Once fixed the amount of external complexity, performance increases as internal complexity increases, till reaching a tipping point. After that point, an overburden of complexity starts to sink performance; (ii) the ratio between capabilities and internal complexity influences performance through an inverted U-shaped curve. Undersized capabilities show firms’ inability of facing and managing internal complexity. But also oversized capabilities sink performance generating inefficiency (costs). From a theoretical point of view the research permitted to build a methodology for modelling (sizing) external complexity, internal complexity and organisational capabilities, and linking them to performance. From a practical point of view the research shows evidences form different case studies on how complexity and capabilities were managed and developed. Moreover the CAM can be useful to managers for defining and measuring internal complexity and then optimizing capabilities in order to maximize performance.

Nei recenti anni, studiosi e professionisti hanno dedicato molta attenzione all’aumento della complessità dei mercati e delle organizzazioni ed i problemi di gestione dei sistemi complessi stanno guadagnando sempre più interesse. Un filone di ricerca sta investigando i processi di risposta delle organizzazioni all’aumento della complessità esterna, processi che possono essere regolati costruendo complessità interna - legge della varietà necessaria di Ashby (1956) - o selezionando complessità esterna - riduzione di complessità di Luhmann (1984). Le capability organizzative sono uno strumento efficace per gestire la complessità e supportare le prestazioni a lungo termine nelle organizzazioni (Garengo e Bernardi, 2007). Il lavoro di ricerca indaga la complessità interna, la complessità esterna, le capability organizzative e l’impatto di queste tre dimensioni sulle prestazioni. A tal fine è sviluppata una metodologia di analisi delle relazioni fra queste dimensioni e le prestazioni definita Complexity Assessment Methodology (CAM). Dalla revisione della letteratura sono emersi i seguenti tre gap: mancanza di chiarezza sulla definizione delle principali dimensioni e misure della complessità; assenza di una review sistematica della letteratura sulle capability organizzative; la ricerca empirica degli effetti sulle prestazioni delle relazione fra complessità e capability è ancora in fase embrionale. Da questi gap sono derivate le domande di ricerca: quali sono le dimensioni caratterizzanti la misura della complessità dell’ambiente competitivo e dell’organizzazione? Come possono le organizzazioni gestire la complessità attraverso le capability organizzative? Come può essere strutturata una metodologia di analisi della complessità dell’ambiente, dell’organizzazione e delle capability organizzative sviluppate per gestirla? Le revisioni della letteratura sulla Complessità e sulle Capability organizzative evidenziano quattro dimensioni principali della complessità interna ed esterna: interdipendenza, diversità, incertezza e dinamicità; e quattro capability principali per affrontare la complessità: ridondanza, interconnessione, condivisione e riconfigurazione. Per rispondere alla terza domanda di ricerca, è stata sviluppata e testata una metodologia di assessment che identifica gli effetti del rapporto tra complessità interna e complessità esterna e capability sulle prestazioni. Per testare la CAM sono stati condotti un caso studio pilota in UniCredit Business Integrated Solutions (UBIS) e successivamente tre casi studio in Coop Italia, Coop Liguria, ed Euris. Dai casi studio condotti si deduce che (i) il rapporto tra complessità interna e complessità esterna influenza le prestazioni attraverso una funzione a forma di U rovesciata chiamata “curva della complessità”. Una volta fissato il livello della complessità esterna, le prestazioni aumentano con l’aumentare della complessità interna, fino a raggiungere un punto di ottimo. Dopo questo punto, un sovraccarico di complessità inizia a ridurre le prestazioni; (ii) il rapporto tra capability e complessità interna influenza le prestazioni attraverso un curva a forma di U rovesciata. Livelli di capability sottodimensionati evidenziano l’incapacità di affrontare e gestire la complessità interna così come un eccesso di capability riduce le prestazioni generando inefficienze. Le implicazioni teoriche della ricerca sono costituite dallo sviluppo della metodologia CAM e per lo studio delle relazioni fra complessità esterna, interna, capability e prestazioni. Da un punto di vista pratico la ricerca riporta evidenze empiriche da più casi studio su come la complessità e le capability siano state gestite e/o sviluppate. La CAM è infine utile ai manager per definire e misurare i livelli di complessità esterna ed interna e quindi ottimizzare il livello di capability della propria organizzazione al fine di massimizzare le prestazioni.

Complessità e capability organizzative: sviluppo ed applicazione di una metodologia di analisi della complessità e delle capability organizzative / Giovanni De Zan - Udine. , 2017 Mar 23. 29. ciclo

Complessità e capability organizzative: sviluppo ed applicazione di una metodologia di analisi della complessità e delle capability organizzative

DE ZAN, Giovanni
2017-03-23

Abstract

Nei recenti anni, studiosi e professionisti hanno dedicato molta attenzione all’aumento della complessità dei mercati e delle organizzazioni ed i problemi di gestione dei sistemi complessi stanno guadagnando sempre più interesse. Un filone di ricerca sta investigando i processi di risposta delle organizzazioni all’aumento della complessità esterna, processi che possono essere regolati costruendo complessità interna - legge della varietà necessaria di Ashby (1956) - o selezionando complessità esterna - riduzione di complessità di Luhmann (1984). Le capability organizzative sono uno strumento efficace per gestire la complessità e supportare le prestazioni a lungo termine nelle organizzazioni (Garengo e Bernardi, 2007). Il lavoro di ricerca indaga la complessità interna, la complessità esterna, le capability organizzative e l’impatto di queste tre dimensioni sulle prestazioni. A tal fine è sviluppata una metodologia di analisi delle relazioni fra queste dimensioni e le prestazioni definita Complexity Assessment Methodology (CAM). Dalla revisione della letteratura sono emersi i seguenti tre gap: mancanza di chiarezza sulla definizione delle principali dimensioni e misure della complessità; assenza di una review sistematica della letteratura sulle capability organizzative; la ricerca empirica degli effetti sulle prestazioni delle relazione fra complessità e capability è ancora in fase embrionale. Da questi gap sono derivate le domande di ricerca: quali sono le dimensioni caratterizzanti la misura della complessità dell’ambiente competitivo e dell’organizzazione? Come possono le organizzazioni gestire la complessità attraverso le capability organizzative? Come può essere strutturata una metodologia di analisi della complessità dell’ambiente, dell’organizzazione e delle capability organizzative sviluppate per gestirla? Le revisioni della letteratura sulla Complessità e sulle Capability organizzative evidenziano quattro dimensioni principali della complessità interna ed esterna: interdipendenza, diversità, incertezza e dinamicità; e quattro capability principali per affrontare la complessità: ridondanza, interconnessione, condivisione e riconfigurazione. Per rispondere alla terza domanda di ricerca, è stata sviluppata e testata una metodologia di assessment che identifica gli effetti del rapporto tra complessità interna e complessità esterna e capability sulle prestazioni. Per testare la CAM sono stati condotti un caso studio pilota in UniCredit Business Integrated Solutions (UBIS) e successivamente tre casi studio in Coop Italia, Coop Liguria, ed Euris. Dai casi studio condotti si deduce che (i) il rapporto tra complessità interna e complessità esterna influenza le prestazioni attraverso una funzione a forma di U rovesciata chiamata “curva della complessità”. Una volta fissato il livello della complessità esterna, le prestazioni aumentano con l’aumentare della complessità interna, fino a raggiungere un punto di ottimo. Dopo questo punto, un sovraccarico di complessità inizia a ridurre le prestazioni; (ii) il rapporto tra capability e complessità interna influenza le prestazioni attraverso un curva a forma di U rovesciata. Livelli di capability sottodimensionati evidenziano l’incapacità di affrontare e gestire la complessità interna così come un eccesso di capability riduce le prestazioni generando inefficienze. Le implicazioni teoriche della ricerca sono costituite dallo sviluppo della metodologia CAM e per lo studio delle relazioni fra complessità esterna, interna, capability e prestazioni. Da un punto di vista pratico la ricerca riporta evidenze empiriche da più casi studio su come la complessità e le capability siano state gestite e/o sviluppate. La CAM è infine utile ai manager per definire e misurare i livelli di complessità esterna ed interna e quindi ottimizzare il livello di capability della propria organizzazione al fine di massimizzare le prestazioni.
23-mar-2017
In recent years, the growing up of complexity in markets and organizations kept scholars and professionals attention. Issues on how to manage Complex Systems are gaining deep interest. A stream of literature investigates reactions processes in organization to the increasing of external complexity. These processes can be ruled by increasing internal complexity as per Ashby’s Law of Requisite Variety (1956) or by selecting external complexity as per Luhmann’s Complexity Reduction (1984). Moreover, recent studies focused on organisational capabilities as a way to manage complexity and support long term performance in organisations (Garengo & Bernardi, 2007). This research investigates the dimensions of internal complexity, external complexity, and organizational capabilities in organizations, and their impact on performance. For studying these relationships a methodology, called Complexity Assessment Methodology (CAM), has been developed and tested. From literature the following literature gaps emerged: there is still lack of clarity about complexity definition and its main dimensions; a systematic literature review of organizational capabilities is missing; empirical research assessing the impact of complexity and capabilities on firms performances is still poor. Thus, the following research questions were made: What are the dimensions of external and internal complexity? How can organizations manage complexity through organizational capabilities? How can be developed a methodology assessing and linking internal complexity, external complexity, organizational capabilities and firm performance? From literature review on complexity and organizational capabilities theories four dimensions of external and internal complexity were derived - interdependence, diversity, uncertainty, and dynamicity - and four main organizational capabilities to face complexity were defined, namely redundancy, interconnection, sharing and reconfiguration. In order to answer the third research question a a methodology to assess effects on performance of the relationships among internal complexity, external complexity and capabilities was developed. A pilot case study in UniCredit business Integrated Solutions (UBIS) and subsequently three case studies in Coop Italia, Coop Liguria Euris were carried out in order to test the CAM.. Data from multiple case studies shown that (i) the ratio between internal complexity and external complexity influences performance through an inverted U-shaped function, called “complexity curve”. Once fixed the amount of external complexity, performance increases as internal complexity increases, till reaching a tipping point. After that point, an overburden of complexity starts to sink performance; (ii) the ratio between capabilities and internal complexity influences performance through an inverted U-shaped curve. Undersized capabilities show firms’ inability of facing and managing internal complexity. But also oversized capabilities sink performance generating inefficiency (costs). From a theoretical point of view the research permitted to build a methodology for modelling (sizing) external complexity, internal complexity and organisational capabilities, and linking them to performance. From a practical point of view the research shows evidences form different case studies on how complexity and capabilities were managed and developed. Moreover the CAM can be useful to managers for defining and measuring internal complexity and then optimizing capabilities in order to maximize performance.
Complexity; Capability; Organisation
Complessità; Capability; Organizzazione; Management; Assessment
Complessità e capability organizzative: sviluppo ed applicazione di una metodologia di analisi della complessità e delle capability organizzative / Giovanni De Zan - Udine. , 2017 Mar 23. 29. ciclo
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