Nella presente lettura della poesia "Foss'io colui" di Maxime Cella (Rueil-Malmaison, Île-de-France, 1980 - Udine, 2019), dopo avere dato conto degli aspetti metrici (§ 2), analizzerò la funzione dei versi a gradino per valutarne da un lato le ricadute metriche, dall’altro, congiuntamente all’esame suffissale delle parole in rima, l’assetto della mise en page (§§ 3, 4). Quindi, prima di concludere sul fonosimbolismo vocalico, porterò a evidenza la fitta trama fonica della poesia (§ 5).

Assenza/presenze. Accertamenti metrici su di una poesia di Maxime Cella

Carlo Londero
2020-01-01

Abstract

Nella presente lettura della poesia "Foss'io colui" di Maxime Cella (Rueil-Malmaison, Île-de-France, 1980 - Udine, 2019), dopo avere dato conto degli aspetti metrici (§ 2), analizzerò la funzione dei versi a gradino per valutarne da un lato le ricadute metriche, dall’altro, congiuntamente all’esame suffissale delle parole in rima, l’assetto della mise en page (§§ 3, 4). Quindi, prima di concludere sul fonosimbolismo vocalico, porterò a evidenza la fitta trama fonica della poesia (§ 5).
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