L'articolo ripercorre l'interesse teatrale dominante nella famiglia magnatizia di Ferrara dei Bentivoglio d'Aragona e si sofferma sulle manifestazioni di quella passione nel più illustre dei suoi membri a cavallo di Sei-Settecento, il cardinale Cornelio, che fu nunzio a Parigi e quindi ministro del re di Spagna presso la curia romana. Sulla scorta dell'epistolario conservato nel ricchissimo Fondo Bentivoglio presso l'Archivio di Stato estense, si ricostruisce l'attività di critico militante e di traduttore del cardinale, che si levò a capofila della riscossa del teatro tragico italiano contro le critiche dei teorici francesi.

Il teatro a Ferrara tra Sei e Settecento. L’interesse militante di Cornelio Bentivoglio d’Aragona

Renzo Rabboni
2021-01-01

Abstract

L'articolo ripercorre l'interesse teatrale dominante nella famiglia magnatizia di Ferrara dei Bentivoglio d'Aragona e si sofferma sulle manifestazioni di quella passione nel più illustre dei suoi membri a cavallo di Sei-Settecento, il cardinale Cornelio, che fu nunzio a Parigi e quindi ministro del re di Spagna presso la curia romana. Sulla scorta dell'epistolario conservato nel ricchissimo Fondo Bentivoglio presso l'Archivio di Stato estense, si ricostruisce l'attività di critico militante e di traduttore del cardinale, che si levò a capofila della riscossa del teatro tragico italiano contro le critiche dei teorici francesi.
2021
978-88-6464-619-0
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