Testo virgiliano e tradizione indiretta. Le varianti probiane

Il volume affronta il problema del valore della tradizione indiretta per la costituzione del testo virgiliano, analizzando, in particolare, un gruppo di varianti molto antiche, collegate dagli scolii serviani e danielini alla figura prestigiosa del grammatico Valerio Probo, l'Aristarco Romano. La loro importanza aveva risentito molto, in tempi più recenti, del ridimensionamento della figura del grammatico come editore virgiliano e molto spesso erano state ritenute congetture. L'analisi puntuale e spregiudicata di ogni caso singolo, l'approfondimento esegetico dei singoli scolii che ce le tramandano, lo studio accurato della diversa fortuna da esse incontrata nelle diverse edizioni, portano tuttavia a una valutazione generalmente positiva delle varianti probiane e sembrerebbero raccomandare in molti casi il loro accoglimento nel testo.