I confini del corpo umano non sono mai stati tracciati in modo preciso. E oggi lo sono meno che mai per l'intricata commistione di artificiale e naturale. Il corpo ha perciò opposto poca resistenza al progressivo avvicinamento delle tecnologie e altrettanto poca resistenza alla sua penetrazione da parte di esso. La rapidità assunta oggi da tale processo, carico di opportunità ma anche di pericoli per gli esseri umani, rischia di ostacolare la consapevolezza collettiva di ciò che sta accadendo al corpo. Per questo motivo studiosi di varie discipline, provenienze e culture si sono trovati a discutere insieme questo tema nel convegno internazionale "Il corpo umano tra tecnologie, comunicazione e moda" (Triennale di Milano, 11-12 gennaio 2001), i cui lavori sono riportati in questo volume. La prima area affrontata è quella delle tecnologie comunicative (cellulare, computer portatile, cerca persone), che hanno esteso i confini del nostro corpo. Esse si sono arrampicate sulla sua superficie senza trovare ancora una collocazione stabile, ponendosi talvolta in conflitto con l'estetica dell'abbigliamento e con la percezione sociale ed etica del corpo stesso. La seconda area riguarda il mutamento tecnologico nella moda, che coinvolge in primo luogo il tessuto e i materiali, che diventano "intelligenti". L'"intelligenza" che fino a ieri distingueva gli esseri umani dalle altre entità dell'ordine cosmico, nella sua veste officiale è migrata ovunque, antropoformizzando l'ambiente. Il corpo con i suoi miti e modelli di bellezza e la moda con le sue politiche estetiche non potevano che contaminare anche la tecnologia comunicativa, che si trasforma così da portatile a indossabile. La terza area si occupa del ruolo delle tecnologie nell'ambito del benessere e della salute, sia in un'ottica terapeutica e diagnostica sia nel campo del miglioramento della qualità della vita. Questo ruolo va visto in senso lato, cioè nella sua estensione alla quotidianità, che procede anche mediante le tecnologie integrate nell'abitazione (domotica) e nell'ambiente urbano. Il dibattito ha cercato di comprendere quali sono le linee di tendenza espresse dalle tecnologie comunicative e, allo stesso tempo, dalla moda, dal design e dall'arte nell'impatto con il corpo, che cosa l'essere umano acquisisce e/o perde con la penetrazione delle tecnologie nel corpo, quali sono i possibili rischi (anomia, perdita di identità, strategie di controllo sociale e individuale). E, infine, che cosa ci sta dicendo il corpo stesso.

Corpo Futuro. Il corpo umano tra tecnologie, comunicazione e moda

FORTUNATI, Leopoldina;
2002-01-01

Abstract

I confini del corpo umano non sono mai stati tracciati in modo preciso. E oggi lo sono meno che mai per l'intricata commistione di artificiale e naturale. Il corpo ha perciò opposto poca resistenza al progressivo avvicinamento delle tecnologie e altrettanto poca resistenza alla sua penetrazione da parte di esso. La rapidità assunta oggi da tale processo, carico di opportunità ma anche di pericoli per gli esseri umani, rischia di ostacolare la consapevolezza collettiva di ciò che sta accadendo al corpo. Per questo motivo studiosi di varie discipline, provenienze e culture si sono trovati a discutere insieme questo tema nel convegno internazionale "Il corpo umano tra tecnologie, comunicazione e moda" (Triennale di Milano, 11-12 gennaio 2001), i cui lavori sono riportati in questo volume. La prima area affrontata è quella delle tecnologie comunicative (cellulare, computer portatile, cerca persone), che hanno esteso i confini del nostro corpo. Esse si sono arrampicate sulla sua superficie senza trovare ancora una collocazione stabile, ponendosi talvolta in conflitto con l'estetica dell'abbigliamento e con la percezione sociale ed etica del corpo stesso. La seconda area riguarda il mutamento tecnologico nella moda, che coinvolge in primo luogo il tessuto e i materiali, che diventano "intelligenti". L'"intelligenza" che fino a ieri distingueva gli esseri umani dalle altre entità dell'ordine cosmico, nella sua veste officiale è migrata ovunque, antropoformizzando l'ambiente. Il corpo con i suoi miti e modelli di bellezza e la moda con le sue politiche estetiche non potevano che contaminare anche la tecnologia comunicativa, che si trasforma così da portatile a indossabile. La terza area si occupa del ruolo delle tecnologie nell'ambito del benessere e della salute, sia in un'ottica terapeutica e diagnostica sia nel campo del miglioramento della qualità della vita. Questo ruolo va visto in senso lato, cioè nella sua estensione alla quotidianità, che procede anche mediante le tecnologie integrate nell'abitazione (domotica) e nell'ambiente urbano. Il dibattito ha cercato di comprendere quali sono le linee di tendenza espresse dalle tecnologie comunicative e, allo stesso tempo, dalla moda, dal design e dall'arte nell'impatto con il corpo, che cosa l'essere umano acquisisce e/o perde con la penetrazione delle tecnologie nel corpo, quali sono i possibili rischi (anomia, perdita di identità, strategie di controllo sociale e individuale). E, infine, che cosa ci sta dicendo il corpo stesso.
2002
8846436776
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