L'uso che gli Europei fanno delle tecnologie comunicative, tecnologie "fatte di sabbia, di vetro e di aria", sta modificando a fondo il quotidiano, l'ambiente domestico, i rapporti familiari, gli stili di vita, l'intensità del lavoro riproduttivo, e la funzione della casa. Questa è la prima ampia ricerca interculturale realizzata in Europa sull'uso sociale delle telecomunicazioni (telefono, televisione, radio, cellulare, fax, segreteria, computer e Internet). Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna: ciqnue paesi a confronto per scoprire omogeneità e diversità del tasso di penetrazione dei mezzi nelle famiglie, dei modelli dell'equipaggiamento multiplo, delle prospettive di acquisizione a breve e a medio termine, dell'analisi dell'ambiente comunciativo. Qui, le forme di socialità si intrecciano con l'utilizzo dei mezzi, dando vita a sinergie e a ibridi comunicativi. Sono stati inoltre investigati molti aspetti della galassia multimediale: le pratiche di consumo e la loro ripartizione all'interno della famiglia, a chi si telefona e perché, quanto durano le telefonate, ma anche i programmi radiotelefonici e televisivi preferiti, il divario tra uomini e donne e tra le generazioni nell'uso dei mezzi. Quali sono le strategie di controllo che gli Europei mettono in atto per "addomestcare" le tecnologie della comunicazione? La ricerca ha preso in esame quelle attuate per rendersi più o meno contattabili al telefono o al cellulare, quelle relative al controllo dei loro costi e alla difesa della privacy, nonché le problematiche connesse alla gestione della comunicazione negli spazi pubblici e privati. Le emozioni che l'uso delle tecnologie provoca negli Europei sono molto positive, soprattutto quelle relative ai mezzi di comunicazione classici, telefono, radio e televisione, mentre nei confronti delle tecnologie più recenti emergono indifferenza o indeterminatezza affettiva. Infine, le valutazioni degli Europei sulle tecnologie della comunicazione desrivono un quadro dell'ambiente comunicativo in movimento: se il telefono dà segni precisi di un'ulteriore espansione e la radio fa pensare a una specie di rinascita, la TV sembra aver già iniziato il suo declino da regina incontrastata della domesticità.

TELECOMUNICANDO IN EUROPA

FORTUNATI, Leopoldina
1998-01-01

Abstract

L'uso che gli Europei fanno delle tecnologie comunicative, tecnologie "fatte di sabbia, di vetro e di aria", sta modificando a fondo il quotidiano, l'ambiente domestico, i rapporti familiari, gli stili di vita, l'intensità del lavoro riproduttivo, e la funzione della casa. Questa è la prima ampia ricerca interculturale realizzata in Europa sull'uso sociale delle telecomunicazioni (telefono, televisione, radio, cellulare, fax, segreteria, computer e Internet). Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna: ciqnue paesi a confronto per scoprire omogeneità e diversità del tasso di penetrazione dei mezzi nelle famiglie, dei modelli dell'equipaggiamento multiplo, delle prospettive di acquisizione a breve e a medio termine, dell'analisi dell'ambiente comunciativo. Qui, le forme di socialità si intrecciano con l'utilizzo dei mezzi, dando vita a sinergie e a ibridi comunicativi. Sono stati inoltre investigati molti aspetti della galassia multimediale: le pratiche di consumo e la loro ripartizione all'interno della famiglia, a chi si telefona e perché, quanto durano le telefonate, ma anche i programmi radiotelefonici e televisivi preferiti, il divario tra uomini e donne e tra le generazioni nell'uso dei mezzi. Quali sono le strategie di controllo che gli Europei mettono in atto per "addomestcare" le tecnologie della comunicazione? La ricerca ha preso in esame quelle attuate per rendersi più o meno contattabili al telefono o al cellulare, quelle relative al controllo dei loro costi e alla difesa della privacy, nonché le problematiche connesse alla gestione della comunicazione negli spazi pubblici e privati. Le emozioni che l'uso delle tecnologie provoca negli Europei sono molto positive, soprattutto quelle relative ai mezzi di comunicazione classici, telefono, radio e televisione, mentre nei confronti delle tecnologie più recenti emergono indifferenza o indeterminatezza affettiva. Infine, le valutazioni degli Europei sulle tecnologie della comunicazione desrivono un quadro dell'ambiente comunicativo in movimento: se il telefono dà segni precisi di un'ulteriore espansione e la radio fa pensare a una specie di rinascita, la TV sembra aver già iniziato il suo declino da regina incontrastata della domesticità.
1998
8846411757
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