A circa un anno di distanza dal convegno «Friedrich Hölderlin in Italia: poesia, pensiero, ricerca», ospitato nei giorni 11 e 12 aprile dall’Istituto Italiano di Studi Germanici (Villa Sciarra), e dalla contestuale fondazione della sezione italiana della Hölderlin-Gesellschaft, raccogliamo in questo volume anzitutto cinque contributi esito di altrettanti interventi tenuti in quell’occasione. Se le relazioni di Gerhard Kurz e di Michael Franz, dedicati alla «soggettività» e al «poeta», direttrici fondamentali dell’opera di Hölderlin e della sua fortuna nella cultura moderna e contemporanea (anche in Italia), le riflessioni di Luigi Reitani sull’immagine dell’Italia nell’opera del poeta svevo aprono nuovi orizzonti di ricerca. Marco Castellari e Giovanna Cordibella, infine, dedicano le loro pagine alla ricezione vuoi critica, vuoi attiva di Hölderlin in Italia – Cordibella, fra l’altro, discute nella sua ricognizione anche quel saggio finora inedito di Giorgio Vigolo su Quali musiche suonò Hölderlin? (1966) che, grazie al cordiale assenso dell’erede del poeta romano, ella presenta in prima edizione commentata in questo stesso volume. Ulteriori contributi e materiali qui pubblicati, inoltre, testimoniano in modi differenti i lavori del convegno, in cui tutti i partecipanti hanno intavolato vivaci discussioni e coinvolto il pubblico accorso sul Gianicolo in un «dialogo» nel senso hölderliniano dei versi che aprono questa premessa. Dal workshop «Leggere e comprendere Hölderlin», in cui studiosi italiani e tedeschi hanno ponderato collegialmente interpretazioni della nota lettera di Hölderlin al fratello Karl del I gennaio 1799, è scaturito il contributo di Elena Polledri, che sottopone la missiva a un’analisi dettagliata. Parallelamente a questo close reading è nata inoltre la traduzione della lettera: tale prima versione in italiano del documento, importante sia per la biografia intellettuale che per la poetica del Nostro, è anch’essa raccolta nelle pagine che seguono. Come una prosecuzione su carta dell’intenso scambio di idee fra i partecipanti, non da ultimo in occasione della tavola rotonda organizzata nel primo giorno di convegno, possono infine essere considerate le recensioni, traccia evidente della notevole produttività della “giovane” ricerca hölderliniana in Italia, in particolare di matrice filosofica. Da quanto detto deriva la struttura bibliografica di questi primi – e speriamo non ultimi – studia hoelderliniana. La prima sezione, «Testi», presenta i due inediti: la traduzione italiana della lettera di Hölderlin al fratello e lo squisito saggio vigoliano su Hölderlin e la musica. Seguono, sotto il titolo «Studi», sei contributi (tre in tedesco e tre in italiano) su Hölderlin e la sua ricezione, e nella terza parte le «Recensioni» di cinque volumi italiani su Hölderlin usciti tra il 2011 e il 2013. L’obiettivo dichiarato della sezione italiana della Hölderlin-Gesellschaft – intensificare la conoscenza dell’opera di Hölderlin e favorire lo studio dei suoi testi, della sua vita e del suo contesto nella cultura italiana – trova così una prima concretizzazione. Speriamo, in futuro, di poter dare ulteriore eco a eventi scientifici, didattici e artistico-culturali attorno a Hölderlin in Italia e di proseguire il dialogo con la ricerca internazionale.

Studia theodisca – Hölderliniana I

POLLEDRI, Elena;
2014-01-01

Abstract

A circa un anno di distanza dal convegno «Friedrich Hölderlin in Italia: poesia, pensiero, ricerca», ospitato nei giorni 11 e 12 aprile dall’Istituto Italiano di Studi Germanici (Villa Sciarra), e dalla contestuale fondazione della sezione italiana della Hölderlin-Gesellschaft, raccogliamo in questo volume anzitutto cinque contributi esito di altrettanti interventi tenuti in quell’occasione. Se le relazioni di Gerhard Kurz e di Michael Franz, dedicati alla «soggettività» e al «poeta», direttrici fondamentali dell’opera di Hölderlin e della sua fortuna nella cultura moderna e contemporanea (anche in Italia), le riflessioni di Luigi Reitani sull’immagine dell’Italia nell’opera del poeta svevo aprono nuovi orizzonti di ricerca. Marco Castellari e Giovanna Cordibella, infine, dedicano le loro pagine alla ricezione vuoi critica, vuoi attiva di Hölderlin in Italia – Cordibella, fra l’altro, discute nella sua ricognizione anche quel saggio finora inedito di Giorgio Vigolo su Quali musiche suonò Hölderlin? (1966) che, grazie al cordiale assenso dell’erede del poeta romano, ella presenta in prima edizione commentata in questo stesso volume. Ulteriori contributi e materiali qui pubblicati, inoltre, testimoniano in modi differenti i lavori del convegno, in cui tutti i partecipanti hanno intavolato vivaci discussioni e coinvolto il pubblico accorso sul Gianicolo in un «dialogo» nel senso hölderliniano dei versi che aprono questa premessa. Dal workshop «Leggere e comprendere Hölderlin», in cui studiosi italiani e tedeschi hanno ponderato collegialmente interpretazioni della nota lettera di Hölderlin al fratello Karl del I gennaio 1799, è scaturito il contributo di Elena Polledri, che sottopone la missiva a un’analisi dettagliata. Parallelamente a questo close reading è nata inoltre la traduzione della lettera: tale prima versione in italiano del documento, importante sia per la biografia intellettuale che per la poetica del Nostro, è anch’essa raccolta nelle pagine che seguono. Come una prosecuzione su carta dell’intenso scambio di idee fra i partecipanti, non da ultimo in occasione della tavola rotonda organizzata nel primo giorno di convegno, possono infine essere considerate le recensioni, traccia evidente della notevole produttività della “giovane” ricerca hölderliniana in Italia, in particolare di matrice filosofica. Da quanto detto deriva la struttura bibliografica di questi primi – e speriamo non ultimi – studia hoelderliniana. La prima sezione, «Testi», presenta i due inediti: la traduzione italiana della lettera di Hölderlin al fratello e lo squisito saggio vigoliano su Hölderlin e la musica. Seguono, sotto il titolo «Studi», sei contributi (tre in tedesco e tre in italiano) su Hölderlin e la sua ricezione, e nella terza parte le «Recensioni» di cinque volumi italiani su Hölderlin usciti tra il 2011 e il 2013. L’obiettivo dichiarato della sezione italiana della Hölderlin-Gesellschaft – intensificare la conoscenza dell’opera di Hölderlin e favorire lo studio dei suoi testi, della sua vita e del suo contesto nella cultura italiana – trova così una prima concretizzazione. Speriamo, in futuro, di poter dare ulteriore eco a eventi scientifici, didattici e artistico-culturali attorno a Hölderlin in Italia e di proseguire il dialogo con la ricerca internazionale.
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