Le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni hanno consentito una maggiore penetrazione dell’uso degli ambienti social, considerabili come spazi quotidiani di interazione. Recenti eventi extra-ordinari hanno dimostrato l’efficacia della comunicazione dal basso anche nell’ambito di situazioni di emergenza. Il terremoto ne è un esempio. Il paper si propone di ripercorrere esperienze di ricerca sul campo relative alle produzioni dal basso seguite alle scosse del 6 aprile 2009, con particolare riferimento a due macro-temi: la memoria collettiva e l’attivismo.

L’Aquila 2.0: partecipazione dal basso nel primo disastro italiano dell’era digitale

FARINOSI, Manuela
;
2012-01-01

Abstract

Le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni hanno consentito una maggiore penetrazione dell’uso degli ambienti social, considerabili come spazi quotidiani di interazione. Recenti eventi extra-ordinari hanno dimostrato l’efficacia della comunicazione dal basso anche nell’ambito di situazioni di emergenza. Il terremoto ne è un esempio. Il paper si propone di ripercorrere esperienze di ricerca sul campo relative alle produzioni dal basso seguite alle scosse del 6 aprile 2009, con particolare riferimento a due macro-temi: la memoria collettiva e l’attivismo.
2012
9788896771495
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1045388
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact