In Slovenia la ricezione di Miroslav Krleža (1803-1981), uno dei massimi esponenti della letteratura, cultura e politica croata del secolo scorso è stata di grande rilevanza. Lo attestano le traduzioni di ben 87 delle sue opere, per la maggior parte di carattere storico politico. Minore attenzione è stata apprestata alla sua opera letteraria fra cui le versioni di due romanzi Povratak Filipa Latinovicza (Il ritorno di Filip Latinovicz) e Na rubu pameti (Sull'orlo della ragione), fra le opere teatrali il ciclo Glembajevi (I signori Glembaj) e il dramma Aretej. Stupisce il fatto che sia stato pubblicato in Slovenia per ben tre volte il suo capolavoro poetico in dialetto kajkavo Balade Petrice Kerempuha, ma non in traduzione, ma sempre nell'originale croato, probabilmente per le difficoltà traduttorie dovute alla grande somiglianza fra il dialetto kajkavo e lo sloveno. Dei problemi linguistici di quest'opera si è occupato il croatista sloveno Janez Rotar, mentre tra i più importanti traduttori delle opere krležiane si annovera Josip Vidmar. E' significativo il fatto che Vidmar non fu soltanto critico letterario e traduttore, ma anche politico, il che dimostra che in Slovenia Miroslav Krleža veniva tenuto in considerazione soprattutto dal punto di vista politico più che letterario.
Miroslav Krleža v slovenskih prevodih
FERLUGA, Fedora
2013-01-01
Abstract
In Slovenia la ricezione di Miroslav Krleža (1803-1981), uno dei massimi esponenti della letteratura, cultura e politica croata del secolo scorso è stata di grande rilevanza. Lo attestano le traduzioni di ben 87 delle sue opere, per la maggior parte di carattere storico politico. Minore attenzione è stata apprestata alla sua opera letteraria fra cui le versioni di due romanzi Povratak Filipa Latinovicza (Il ritorno di Filip Latinovicz) e Na rubu pameti (Sull'orlo della ragione), fra le opere teatrali il ciclo Glembajevi (I signori Glembaj) e il dramma Aretej. Stupisce il fatto che sia stato pubblicato in Slovenia per ben tre volte il suo capolavoro poetico in dialetto kajkavo Balade Petrice Kerempuha, ma non in traduzione, ma sempre nell'originale croato, probabilmente per le difficoltà traduttorie dovute alla grande somiglianza fra il dialetto kajkavo e lo sloveno. Dei problemi linguistici di quest'opera si è occupato il croatista sloveno Janez Rotar, mentre tra i più importanti traduttori delle opere krležiane si annovera Josip Vidmar. E' significativo il fatto che Vidmar non fu soltanto critico letterario e traduttore, ma anche politico, il che dimostra che in Slovenia Miroslav Krleža veniva tenuto in considerazione soprattutto dal punto di vista politico più che letterario.File | Dimensione | Formato | |
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