L’abete greco (Abies cephalonica Loudon) appartiene alle conifere della regione mediterranea, dove si trova particolarmente diffuso sulle montagne del centro-sud della Grecia. A causa di continui mutamenti climatici, di infestazioni da parte di patogeni o insetti e di incendi boschivi, particolarmente diffusi durante il periodo estivo, gli abeti mediterranei potrebbero estinguersi in alcuni dei loro areali, mentre, nelle zone più settentrionali, con climi temperato-umidi, essi potrebbero essere invece utilizzati come specie da rimboschimento (ad esempio in sostituzione all’abete bianco, Abies alba Mill.; Aussenac, 2002; Chrysopolitou et al., 2013). L’abete greco è una specie altamente produttiva, a rapido accrescimento, che può assumere un importante ruolo nella silvicoltura commerciale. Per questa ragione, molte linee di ricerca sono state orientate verso lo sviluppo di metodi di propagazione vegetativa di abeti, al fine di ottenere più rapidamente ulteriori benefici, rispetto a quelli già raggiunti attraverso i metodi di propagazione tradizionale (Krajňáková et al., 2014). Nell’abete greco il processo di embriogenesi somatica (ES) può essere suddiviso in più fasi: inizia con l’induzione di masse pro-embriogeniche, cui seguono la formazione di embrioni somatici, la maturazione, l’essiccazione e la rigenerazione della pianta. A cephalonica è stato già rigenerato da Krajňáková et al. (2008), mentre l’ibrido A. alba × A. cephalonica è stato rigenerato da Salajová et al. (1996). Le colture embriogeniche di A. cephalonica e dell’ibrido A. alba × A. cephalonica (Krajňáková et al., 2008; Salajová et al., 1996) sono state ottenute con successo da embrioni zigotici immaturi, mentre quelle di A. alba × A. cephalonica da embrioni maturi (Salaj e Salaj, 2003), nonchè da cotiledoni derivanti da piantine o da embrioni somatici (Salajová e Salaj, 2001). L’embriogenesi somatica di A. cephalonica e di altre specie del genere Abies, si differenzia dalla maggior parte degli altri generi di gimnosperme, come ad esempio le Pinaceae, perché le fasi di induzione e proliferazione necessitano della sola presenza di citochinine nel terreno di coltura (Nørgaard e Krogstrup, 1995; Krajňáková et al., 2008). Nell’abete greco e nell’ibrido A. alba × A. cephalonica, la fase di maturazione con la formazione degli embrioni somatici è promossa dall’aggiunta di acido abscissico e maltosio, quale carboidrato in sostituzione del saccarosio. Anche il polietilene glicole è in grado di promuovere lo sviluppo di tali embrioni (Salaj e Salaj, 2003; Krajňáková et al., 2009). La fase di germinazione degli embrioni somatici, allo stadio cotiledonare, è preceduta da un periodo di essicazione parziale della durata di tre settimane (Krajňáková et al., 2008, 2009).

Rigenerazione di piante di Abies cephalonica Loud attraverso embriogenesi somatica

BERTOLINI, Alberto;VIANELLO, Angelo;
2015-01-01

Abstract

L’abete greco (Abies cephalonica Loudon) appartiene alle conifere della regione mediterranea, dove si trova particolarmente diffuso sulle montagne del centro-sud della Grecia. A causa di continui mutamenti climatici, di infestazioni da parte di patogeni o insetti e di incendi boschivi, particolarmente diffusi durante il periodo estivo, gli abeti mediterranei potrebbero estinguersi in alcuni dei loro areali, mentre, nelle zone più settentrionali, con climi temperato-umidi, essi potrebbero essere invece utilizzati come specie da rimboschimento (ad esempio in sostituzione all’abete bianco, Abies alba Mill.; Aussenac, 2002; Chrysopolitou et al., 2013). L’abete greco è una specie altamente produttiva, a rapido accrescimento, che può assumere un importante ruolo nella silvicoltura commerciale. Per questa ragione, molte linee di ricerca sono state orientate verso lo sviluppo di metodi di propagazione vegetativa di abeti, al fine di ottenere più rapidamente ulteriori benefici, rispetto a quelli già raggiunti attraverso i metodi di propagazione tradizionale (Krajňáková et al., 2014). Nell’abete greco il processo di embriogenesi somatica (ES) può essere suddiviso in più fasi: inizia con l’induzione di masse pro-embriogeniche, cui seguono la formazione di embrioni somatici, la maturazione, l’essiccazione e la rigenerazione della pianta. A cephalonica è stato già rigenerato da Krajňáková et al. (2008), mentre l’ibrido A. alba × A. cephalonica è stato rigenerato da Salajová et al. (1996). Le colture embriogeniche di A. cephalonica e dell’ibrido A. alba × A. cephalonica (Krajňáková et al., 2008; Salajová et al., 1996) sono state ottenute con successo da embrioni zigotici immaturi, mentre quelle di A. alba × A. cephalonica da embrioni maturi (Salaj e Salaj, 2003), nonchè da cotiledoni derivanti da piantine o da embrioni somatici (Salajová e Salaj, 2001). L’embriogenesi somatica di A. cephalonica e di altre specie del genere Abies, si differenzia dalla maggior parte degli altri generi di gimnosperme, come ad esempio le Pinaceae, perché le fasi di induzione e proliferazione necessitano della sola presenza di citochinine nel terreno di coltura (Nørgaard e Krogstrup, 1995; Krajňáková et al., 2008). Nell’abete greco e nell’ibrido A. alba × A. cephalonica, la fase di maturazione con la formazione degli embrioni somatici è promossa dall’aggiunta di acido abscissico e maltosio, quale carboidrato in sostituzione del saccarosio. Anche il polietilene glicole è in grado di promuovere lo sviluppo di tali embrioni (Salaj e Salaj, 2003; Krajňáková et al., 2009). La fase di germinazione degli embrioni somatici, allo stadio cotiledonare, è preceduta da un periodo di essicazione parziale della durata di tre settimane (Krajňáková et al., 2008, 2009).
2015
978-88-940276-3-1
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