Questo volume tratta della formazione delle venete lagune, e in ciò trova spunto per trattare della molteplicità dell'azione umana in questi ambienti mutevoli ed instabili. L'azione dell'uomo tra Ravenna ed Aquileia, tra Venezia e Grado, tra Spina e Caorle, è da millenni caratterizzata da un continuo scontro con le indomite forze della natura. In questi ambienti di transizione, anche gli insediamenti non possono che essere di transizione: molteplici, policentrici, con forme cangianti nel tempo e nello spazio, sempre capaci di adattarsi al contesto, mai fermi e definiti. Ne deriva una pluralità di forme e spazi che non bisogna dimenticare per poter proseguire a progettare, perché la mutevolezza e l'impermanenza rappresenta la loro immutabile natura genetica. I paesaggi delle venete lagune, frutto della descrizione poetica, letteraria, geografica, pittorica, scientifica, e di fatto culturale, sono geofilosoficamente instabili. Capire le ragioni della stessa formazione delle lagune del Nord Adriatico, significa allora immergersi in un mondo di sfumature complesse, in cui archeologia, geologia, idraulica, urbanistica ed antropologia non possono che lavorare assieme per farci intendere, attraverso l'analisi del passato, quale sia la tensione verso il futuro in luoghi di innegabile attrazione e difficile comprensibilità.
Venete Lagune. Un passato e un futuro da non dimenticare
PEDROCCO, Piero
2016-01-01
Abstract
Questo volume tratta della formazione delle venete lagune, e in ciò trova spunto per trattare della molteplicità dell'azione umana in questi ambienti mutevoli ed instabili. L'azione dell'uomo tra Ravenna ed Aquileia, tra Venezia e Grado, tra Spina e Caorle, è da millenni caratterizzata da un continuo scontro con le indomite forze della natura. In questi ambienti di transizione, anche gli insediamenti non possono che essere di transizione: molteplici, policentrici, con forme cangianti nel tempo e nello spazio, sempre capaci di adattarsi al contesto, mai fermi e definiti. Ne deriva una pluralità di forme e spazi che non bisogna dimenticare per poter proseguire a progettare, perché la mutevolezza e l'impermanenza rappresenta la loro immutabile natura genetica. I paesaggi delle venete lagune, frutto della descrizione poetica, letteraria, geografica, pittorica, scientifica, e di fatto culturale, sono geofilosoficamente instabili. Capire le ragioni della stessa formazione delle lagune del Nord Adriatico, significa allora immergersi in un mondo di sfumature complesse, in cui archeologia, geologia, idraulica, urbanistica ed antropologia non possono che lavorare assieme per farci intendere, attraverso l'analisi del passato, quale sia la tensione verso il futuro in luoghi di innegabile attrazione e difficile comprensibilità.File | Dimensione | Formato | |
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