Grazie all’analisi della documentazione conservata nell’Archivio della Curia Arcivescovile e negli Archivi parrocchiali, il presente contributo presenta un’indagine relativa al fenomeno delle conversioni degli ebrei a Gorizia nel corso dell’Ottocento, un’epoca che segnò l’emancipazione e l’integrazione degli ebrei nella società maggioritaria, in particolare dopo l’emancipazione civile a loro concessa nel 1867 da parte del Governo asburgico, quando soprattutto le nuove generazioni optarono per l’allontanamento dalla Comunità israelitica. La situazione goriziana è stata comparata con quella degli ebrei di Udine, anch’essi sottoposti, fino al passaggio al Regno d’Italia nel 1866, alla legislazione ispirata alla tolleranza civile dei culti, già in vigore a Trieste e nelle contee di Gorizia e di Gradisca. I battesimi celebrati a Gorizia rappresentano un fenomeno alquanto marginale rispetto alle dimensioni della locale Comunità, mentre i battesimi amministrati a Udine costituiscono una cifra non irrilevante in considerazione delle ridotte dimensioni del nucleo ebraico, che non riuscì mai ad organizzarsi in un’istituzione formalmente riconosciuta.

Conversioni di ebrei in Friuli Venezia Giulia nell'Ottocento: i casi di Gorizia e di Udine

IOLY ZORATTINI, Pietro
2016-01-01

Abstract

Grazie all’analisi della documentazione conservata nell’Archivio della Curia Arcivescovile e negli Archivi parrocchiali, il presente contributo presenta un’indagine relativa al fenomeno delle conversioni degli ebrei a Gorizia nel corso dell’Ottocento, un’epoca che segnò l’emancipazione e l’integrazione degli ebrei nella società maggioritaria, in particolare dopo l’emancipazione civile a loro concessa nel 1867 da parte del Governo asburgico, quando soprattutto le nuove generazioni optarono per l’allontanamento dalla Comunità israelitica. La situazione goriziana è stata comparata con quella degli ebrei di Udine, anch’essi sottoposti, fino al passaggio al Regno d’Italia nel 1866, alla legislazione ispirata alla tolleranza civile dei culti, già in vigore a Trieste e nelle contee di Gorizia e di Gradisca. I battesimi celebrati a Gorizia rappresentano un fenomeno alquanto marginale rispetto alle dimensioni della locale Comunità, mentre i battesimi amministrati a Udine costituiscono una cifra non irrilevante in considerazione delle ridotte dimensioni del nucleo ebraico, che non riuscì mai ad organizzarsi in un’istituzione formalmente riconosciuta.
2016
9788880576488
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