Negli studi culturali si registra oggi un crescente interesse nei confronti dello spazio, trascurato fino a pochi anni fa a vantaggio del tempo. Il presente libro racconta in primo luogo come si è giunti ad una sua rivalutazione negli ambiti di varie discipline, come la storiografia e la sociologia, nonché richiama quelle che sono state le principali teorie sulle spazio letterario affiorate come tracce sparse nel discorso critico durante gli ultimi decenni. Da questa base di partenza teorica, si passa dunque ad affrontare un caso di studio molto particolare nel contesto di questa riscoperta dello spazio: quello dell’Europa dell’Est, un’area geografica che negli ultimi anni, sotto la spinta delle mutazioni geopolitiche susseguite alla fine della Guerra Fredda, è riaffiorata alla coscienza viva della Germania, dopo essere rimasta sepolta per decenni nei recessi del ricordo. Sono, in particolare, le regioni e le città un tempo tedesche, dal Mar Baltico ai Sudeti, dalla Prussia Orientale alla Slesia, fino alle terre più estreme delle Russia, a ritrovare un ruolo di protagonista, con il loro gravido peso di Storia, in una serie di opere letterarie di finzione e non, e ad offrire, attraverso i loro paesaggi, una nuova lettura dei concetti di esodo, di Heimat, di luogo della memoria e di confine
Spazio Presente. L'immagine dell'Europa dell'Est nella Letteratura Tedesca Contemporanea
COSTAGLI, SIMONE
2008-01-01
Abstract
Negli studi culturali si registra oggi un crescente interesse nei confronti dello spazio, trascurato fino a pochi anni fa a vantaggio del tempo. Il presente libro racconta in primo luogo come si è giunti ad una sua rivalutazione negli ambiti di varie discipline, come la storiografia e la sociologia, nonché richiama quelle che sono state le principali teorie sulle spazio letterario affiorate come tracce sparse nel discorso critico durante gli ultimi decenni. Da questa base di partenza teorica, si passa dunque ad affrontare un caso di studio molto particolare nel contesto di questa riscoperta dello spazio: quello dell’Europa dell’Est, un’area geografica che negli ultimi anni, sotto la spinta delle mutazioni geopolitiche susseguite alla fine della Guerra Fredda, è riaffiorata alla coscienza viva della Germania, dopo essere rimasta sepolta per decenni nei recessi del ricordo. Sono, in particolare, le regioni e le città un tempo tedesche, dal Mar Baltico ai Sudeti, dalla Prussia Orientale alla Slesia, fino alle terre più estreme delle Russia, a ritrovare un ruolo di protagonista, con il loro gravido peso di Storia, in una serie di opere letterarie di finzione e non, e ad offrire, attraverso i loro paesaggi, una nuova lettura dei concetti di esodo, di Heimat, di luogo della memoria e di confineFile | Dimensione | Formato | |
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