Il saggio ricostruisce la complessa genesi di Guerra e pace attraverso il prisma costituito dal tema “massoneria”. Si sono ripercorsi contatti, conoscenze e letture che condussero Lev Tolstoj a indagare e ad appassionarsi al mondo massonico, ai suoi rituali, alle idee e soprattutto al linguaggio simbolico delle scienze ermetiche che per mezzo della massoneria penetrarono in Russia. Attraverso l’analisi e la comparazione delle varianti che costituiscono l’avantesto di Guerra e pace, molte delle quali inedite e mai studiate, si è seguita l’evoluzione del tema massonico nel romanzo nei sette anni della sua gestazione. Fogli, foglietti, varianti e brutte copie coprono infatti un arco di tempo che va dal 1863 al 1869, un periodo durante il quale l’opera ha cambiato titolo, struttura, impianto ideale, durante il quale sono cambiati i personaggi, e sono cambiati la scrittura, lo stile e la tecnica narrativa di Tolstoj. Man mano che procedette nella scrittura, egli fu sempre più affascinato dalle infinite possibilità narrative racchiuse nei simboli ermetici: la fenice che risorge dalle proprie ceneri, la rinascita dalla putrefazione della carne, il trapassare dalla nigredo all’albedo nell’opus alchemico, la pietra filosofale, la sapienza dei numeri… L’impianto del romanzo, sotto la suggestione della ritualità massonica e del linguaggio dell’alchimia e della cabala, scivola su un piano simbolico, diventa un modo di riflettere sulla vita e sulla morte, su libertà e necessità, su amore terreno e celeste attraverso la creazione di figure letterarie piene di fascino.

L'alambicco di Lev Tolstoj. Guerra e pace e la massoneria russa

FAGGIONATO, Raffaella
2015-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce la complessa genesi di Guerra e pace attraverso il prisma costituito dal tema “massoneria”. Si sono ripercorsi contatti, conoscenze e letture che condussero Lev Tolstoj a indagare e ad appassionarsi al mondo massonico, ai suoi rituali, alle idee e soprattutto al linguaggio simbolico delle scienze ermetiche che per mezzo della massoneria penetrarono in Russia. Attraverso l’analisi e la comparazione delle varianti che costituiscono l’avantesto di Guerra e pace, molte delle quali inedite e mai studiate, si è seguita l’evoluzione del tema massonico nel romanzo nei sette anni della sua gestazione. Fogli, foglietti, varianti e brutte copie coprono infatti un arco di tempo che va dal 1863 al 1869, un periodo durante il quale l’opera ha cambiato titolo, struttura, impianto ideale, durante il quale sono cambiati i personaggi, e sono cambiati la scrittura, lo stile e la tecnica narrativa di Tolstoj. Man mano che procedette nella scrittura, egli fu sempre più affascinato dalle infinite possibilità narrative racchiuse nei simboli ermetici: la fenice che risorge dalle proprie ceneri, la rinascita dalla putrefazione della carne, il trapassare dalla nigredo all’albedo nell’opus alchemico, la pietra filosofale, la sapienza dei numeri… L’impianto del romanzo, sotto la suggestione della ritualità massonica e del linguaggio dell’alchimia e della cabala, scivola su un piano simbolico, diventa un modo di riflettere sulla vita e sulla morte, su libertà e necessità, su amore terreno e celeste attraverso la creazione di figure letterarie piene di fascino.
2015
978-88-6728-332-3
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