Nel contributo si esaminano i pavimenti in opus sectile della fase medioevale della chiesa del monastero di San Zaccaria in Venezia. Lo studio del pavimento musivo di San Zaccaria, realizzato in opus sectile e in opus tessellatum come i pavimenti delle principali chiese veneziane dal XII secolo, ha permesso di definirne alcuni aspetti: il mosaico ricopriva tutta la superficie della chiesa e fu realizzato in stretta connessione con il progetto architettonico, i moduli e i soggetti decorativi adottati rispettano e sottolineano le diverse parti dell’edificio e la loro diversa funzione liturgica. Alcune parti del pavimento del presbiterio e della navata centrale mostrano antichi interventi di restauro, dovuti ad usura della superficie, in parte riconducibili a dopo la metà del XV secolo. La comparazione con i pavimenti di San Marco e SS. Maria e Donato di Murano dimostra come la realizzazione del pavimento di San Zaccaria si deve collocare cronologicamente dopo quello marciano di cui ne recepisce la novità, ma prima di quello di Murano perché l’impianto decorativo è ancora autonomo e sperimentale, ponendosi quindi in un periodo intermedio tra essi, nel secondo o terzo decennio del XII secolo.
I pavimenti antichi
MINGUZZI, Simonetta
2016-01-01
Abstract
Nel contributo si esaminano i pavimenti in opus sectile della fase medioevale della chiesa del monastero di San Zaccaria in Venezia. Lo studio del pavimento musivo di San Zaccaria, realizzato in opus sectile e in opus tessellatum come i pavimenti delle principali chiese veneziane dal XII secolo, ha permesso di definirne alcuni aspetti: il mosaico ricopriva tutta la superficie della chiesa e fu realizzato in stretta connessione con il progetto architettonico, i moduli e i soggetti decorativi adottati rispettano e sottolineano le diverse parti dell’edificio e la loro diversa funzione liturgica. Alcune parti del pavimento del presbiterio e della navata centrale mostrano antichi interventi di restauro, dovuti ad usura della superficie, in parte riconducibili a dopo la metà del XV secolo. La comparazione con i pavimenti di San Marco e SS. Maria e Donato di Murano dimostra come la realizzazione del pavimento di San Zaccaria si deve collocare cronologicamente dopo quello marciano di cui ne recepisce la novità, ma prima di quello di Murano perché l’impianto decorativo è ancora autonomo e sperimentale, ponendosi quindi in un periodo intermedio tra essi, nel secondo o terzo decennio del XII secolo.File | Dimensione | Formato | |
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