Il presente lavoro si inserisce nell’ambito della copiosa letteratura che, a partire dagli anni Ottanta, ha affrontato il tema della progettazione e dell’uso dei sistemi di controllo manageriale secondo l’approccio contingente (Otley, 2016). L’impostazione di riferimento è la teoria organizzativa della contingenza, che, applicata al tema del controllo aziendale, postula l’assunto secondo il quale la scelta ottima in termini di architettura dei sistemi di controllo dipende dalla specifica configurazione assunta da alcune variabili interne ed esterne: struttura organizzativa, dimensione aziendale, complessità ambientale, tecnologia, cultura, strategia (Chenhall, 2003). Coerentemente con l’impostazione contingente, gli sforzi della ricerca scientifica si sono indirizzati verso lo studio del come i sistemi di controllo dovrebbero essere progettati e utilizzati per adattarsi ai contesti specifici di applicazione, tenendo conto dell’evolversi di questi ultimi. Nel tentativo di offrire un contributo al dibattito in corso, il presente lavoro si pone l’obiettivo di ricercare se esista una reciproca influenza tra l’architettura dei sistemi di controllo e le scelte strategiche di business in uso nelle medie imprese del nordest e quali siano le eventuali ripercussioni sia in termini di controllo, sia di strategia. Per perseguire la summenzionata finalità, sul piano concettuale si è scelto di utilizzare il modello LOC (Levers Of Control) di Simons (1995) per la variabile “controllo” e i tipi strategici di Miles and Snow (1978) per la variabile “strategia”. Sul piano metodologico, si è scelto di svolgere la raccolta di dati su ampia scala mediante l’invio di un questionario strutturato all’intera popolazione delle 1.249 medie imprese del nordest. I dati acquisiti, corrispondenti ad un tasso di risposta del 18%, sono stati analizzati con tecniche quantitative di analisi statistica. L’analisi dei dati evidenzia un utilizzo di tutte le leve del controllo, con prevalenza della leva diagnostica, e una flessibilità di comportamento sul piano strategico che di fatto impedisce di riconoscere in modo puntuale i cluster strategici del modello di Miles and Snow. Sul piano del controllo, la pratica aziendale sembra confermare l’esistenza di una tensione dinamica tra le differenti leve del controllo e l’uso del controllo come sistema integrato (Malmi, Brown, 2008; Tuomela, 2005). Tali scelte sembrano coerenti con la mancanza di un unico, stabile orientamento strategico aziendale e supportano comportamenti indirizzati a sostenere contemporaneamente differenti pattern strategici, a seconda delle opportunità che il management giudica interessanti da perseguire.

Sistemi di controllo manageriale e strategia aziendale. Analisi delle medie imprese del nordest

ZANIN, Filippo
;
COMUZZI, Eugenio
2016-01-01

Abstract

Il presente lavoro si inserisce nell’ambito della copiosa letteratura che, a partire dagli anni Ottanta, ha affrontato il tema della progettazione e dell’uso dei sistemi di controllo manageriale secondo l’approccio contingente (Otley, 2016). L’impostazione di riferimento è la teoria organizzativa della contingenza, che, applicata al tema del controllo aziendale, postula l’assunto secondo il quale la scelta ottima in termini di architettura dei sistemi di controllo dipende dalla specifica configurazione assunta da alcune variabili interne ed esterne: struttura organizzativa, dimensione aziendale, complessità ambientale, tecnologia, cultura, strategia (Chenhall, 2003). Coerentemente con l’impostazione contingente, gli sforzi della ricerca scientifica si sono indirizzati verso lo studio del come i sistemi di controllo dovrebbero essere progettati e utilizzati per adattarsi ai contesti specifici di applicazione, tenendo conto dell’evolversi di questi ultimi. Nel tentativo di offrire un contributo al dibattito in corso, il presente lavoro si pone l’obiettivo di ricercare se esista una reciproca influenza tra l’architettura dei sistemi di controllo e le scelte strategiche di business in uso nelle medie imprese del nordest e quali siano le eventuali ripercussioni sia in termini di controllo, sia di strategia. Per perseguire la summenzionata finalità, sul piano concettuale si è scelto di utilizzare il modello LOC (Levers Of Control) di Simons (1995) per la variabile “controllo” e i tipi strategici di Miles and Snow (1978) per la variabile “strategia”. Sul piano metodologico, si è scelto di svolgere la raccolta di dati su ampia scala mediante l’invio di un questionario strutturato all’intera popolazione delle 1.249 medie imprese del nordest. I dati acquisiti, corrispondenti ad un tasso di risposta del 18%, sono stati analizzati con tecniche quantitative di analisi statistica. L’analisi dei dati evidenzia un utilizzo di tutte le leve del controllo, con prevalenza della leva diagnostica, e una flessibilità di comportamento sul piano strategico che di fatto impedisce di riconoscere in modo puntuale i cluster strategici del modello di Miles and Snow. Sul piano del controllo, la pratica aziendale sembra confermare l’esistenza di una tensione dinamica tra le differenti leve del controllo e l’uso del controllo come sistema integrato (Malmi, Brown, 2008; Tuomela, 2005). Tali scelte sembrano coerenti con la mancanza di un unico, stabile orientamento strategico aziendale e supportano comportamenti indirizzati a sostenere contemporaneamente differenti pattern strategici, a seconda delle opportunità che il management giudica interessanti da perseguire.
2016
9788891736604
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Zanin, Comuzzi_2016_Sidrea.pdf

accesso aperto

Descrizione: Capitolo di libro sottoposto a doppio referaggio (double-blinded)
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Creative commons
Dimensione 1.11 MB
Formato Adobe PDF
1.11 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1113542
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact