Il breve e assai denso “Il nuovo materialismo come teoria dei media” (2012) di Jussi Parikka inquadra uno snodo cruciale dell’arcipelago di posizioni media-archeologiche: i legami che l’archeologia dei media intrattiene con il materialismo, a cui vengono ricondotte le aperture ai fenomeni mediali presenti in quella corrente trasversale ed eterogenea della scena filosofica contemporanea definita, appunto, “nuovo materialismo”. Così facendo, Parikka esprime le potenzialità dell’archeologia dei media come pensiero critico, politico e “movimentista”, alimentato da una materialità profonda dei media e della medialità.

Il nuovo Materialismo come teoria dei media: medianatura e il lato oscuro della materia

Andrea Mariani
2018-01-01

Abstract

Il breve e assai denso “Il nuovo materialismo come teoria dei media” (2012) di Jussi Parikka inquadra uno snodo cruciale dell’arcipelago di posizioni media-archeologiche: i legami che l’archeologia dei media intrattiene con il materialismo, a cui vengono ricondotte le aperture ai fenomeni mediali presenti in quella corrente trasversale ed eterogenea della scena filosofica contemporanea definita, appunto, “nuovo materialismo”. Così facendo, Parikka esprime le potenzialità dell’archeologia dei media come pensiero critico, politico e “movimentista”, alimentato da una materialità profonda dei media e della medialità.
2018
978-88-8353-734-9
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