La pratica della fecondazione eterologa interroga in profondità le coscienze dei singoli e rende urgente una seria riflessione pubblica. La posta in gioco è altissima: ne va del senso umano del nascere, del rapporto tra desiderio e diritto, della differenza tra cose e persone. Affrontare in modo esaustivo una problematica così complessa richiede di mettere in dialogo diverse competenze disciplinari: dall'etica alla psicologia, dalla sociologia al diritto, dalla medicina alla teologia. Il presente volume di "Anthropologica" intende offrire una ricognizione approfondita della questione, mettendo in primo piano la tutela di chi non ha parola.
Cose o persone? Sull'esser figli al tempo dell'eterologa,
luca grion
2016-01-01
Abstract
La pratica della fecondazione eterologa interroga in profondità le coscienze dei singoli e rende urgente una seria riflessione pubblica. La posta in gioco è altissima: ne va del senso umano del nascere, del rapporto tra desiderio e diritto, della differenza tra cose e persone. Affrontare in modo esaustivo una problematica così complessa richiede di mettere in dialogo diverse competenze disciplinari: dall'etica alla psicologia, dalla sociologia al diritto, dalla medicina alla teologia. Il presente volume di "Anthropologica" intende offrire una ricognizione approfondita della questione, mettendo in primo piano la tutela di chi non ha parola.File | Dimensione | Formato | |
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