Affrontare il problema della musica nel cinema di Truffaut non è facile. Troppe le difficoltà e le insidie che tale ricerca comporta, con le continue ramificazioni che ripetutamente si aprono ogniqualvolta si tenta di circoscrivere i diversi problemi che via via affiorano. Truffaut, infatti, nel proprio cinema non si limita ad usare la musica magistralmente, alla pari di molti altri registi francesi coevi, attribuendo ad essa funzioni che esulano dal mero accompagnamento o commento alle immagini e spaziando dall’utilizzo di pagine del repertorio a quella dei compositori cinematografici amati. Egli, infatti, affolla i propri racconti di protagonisti e di ‘situazioni’ musicali, affolla le inquadrature di oggetti e immagini di vario genere, e inserisce all’interno delle sceneggiature dialoghi in cui si parla di musica al punto da rendere la propria filmografia un esempio pressoché unico nella storia del cinema.
La musica secondo Treuffaut
Roberto Calabretto
2017-01-01
Abstract
Affrontare il problema della musica nel cinema di Truffaut non è facile. Troppe le difficoltà e le insidie che tale ricerca comporta, con le continue ramificazioni che ripetutamente si aprono ogniqualvolta si tenta di circoscrivere i diversi problemi che via via affiorano. Truffaut, infatti, nel proprio cinema non si limita ad usare la musica magistralmente, alla pari di molti altri registi francesi coevi, attribuendo ad essa funzioni che esulano dal mero accompagnamento o commento alle immagini e spaziando dall’utilizzo di pagine del repertorio a quella dei compositori cinematografici amati. Egli, infatti, affolla i propri racconti di protagonisti e di ‘situazioni’ musicali, affolla le inquadrature di oggetti e immagini di vario genere, e inserisce all’interno delle sceneggiature dialoghi in cui si parla di musica al punto da rendere la propria filmografia un esempio pressoché unico nella storia del cinema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.