La tecnica della sovrimpressione, così come quella del fotomontaggio , si sviluppa già a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, in particolare attraverso il procedimento dell'esposizione multipla di una stessa lastra fotografica o di uno stesso tratto di pellicola. Questa tecnica fu inizialmente utilizzata nella fotografia spiritica con lo scopo di ottenere un effetto spettrale e fantasmatico attraverso la sovrapposizione di più immagini, ottenute con tempi di esposizione sempre più brevi in modo tale da risultare più chiare ed eteree rispetto allo sfondo nero. La sovrimpressione consiste pertanto sia nell'impressione multipla di una superficie sensibile, sia nella riesposizone di un negativo al momento dello sviluppo. Allo stesso modo delle sovrimpressioni, dei fotogrammi e dei fotomontaggi – tutti procedimenti tecnici che iniziano a essere utilizzati in senso artistico dalle avanguardie tra la fine degli anni Dieci e i primi anni Venti – anche le ombre e i riflessi, che spesso per errore compaiono nelle fotografie, rientrano a pieno titolo nel quadro di quel movimento di trasfigurazione dell'errore e di riscoperta delle potenzialità artistiche ed espressive del medium fotografico che investe prepotentemente il panorama delle avanguardie degli anni Venti
Impronte multiple di spazio e di tempo. La sovrimpressione tra nuova visione e surrealismo
Marie Rebecchi
2013-01-01
Abstract
La tecnica della sovrimpressione, così come quella del fotomontaggio , si sviluppa già a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, in particolare attraverso il procedimento dell'esposizione multipla di una stessa lastra fotografica o di uno stesso tratto di pellicola. Questa tecnica fu inizialmente utilizzata nella fotografia spiritica con lo scopo di ottenere un effetto spettrale e fantasmatico attraverso la sovrapposizione di più immagini, ottenute con tempi di esposizione sempre più brevi in modo tale da risultare più chiare ed eteree rispetto allo sfondo nero. La sovrimpressione consiste pertanto sia nell'impressione multipla di una superficie sensibile, sia nella riesposizone di un negativo al momento dello sviluppo. Allo stesso modo delle sovrimpressioni, dei fotogrammi e dei fotomontaggi – tutti procedimenti tecnici che iniziano a essere utilizzati in senso artistico dalle avanguardie tra la fine degli anni Dieci e i primi anni Venti – anche le ombre e i riflessi, che spesso per errore compaiono nelle fotografie, rientrano a pieno titolo nel quadro di quel movimento di trasfigurazione dell'errore e di riscoperta delle potenzialità artistiche ed espressive del medium fotografico che investe prepotentemente il panorama delle avanguardie degli anni VentiFile | Dimensione | Formato | |
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