Il contributo esamina, coniugando documenti archivistici, fonti testuali e iconografiche, un aspetto sinora scarsamente indagato nel processo storiografico di riabilitazione della cultura artistica del Seicento veneziano, cioè la lenta ma progressiva trasformazione del mestiere di pittore all'interno di uno scenario dove, rispetto al secolo precedente, entrano in gioco nuovi fattori che investono la promozione professionale, lo status sociale ed economico, la (auto) rappresentazione dell’artista. A tale stratificazione e concentrazione di ruoli contribuiscono le esigenze del mercato, del collezionismo, la crescente presenza di forestieri, la progressiva conversione delle botteghe di stampo tradizionale in accademie informali e la nascita del Collegio dei pittori (1682).
Etre peintre dans la Venise du Seicento
BOREAN, Linda
2018-01-01
Abstract
Il contributo esamina, coniugando documenti archivistici, fonti testuali e iconografiche, un aspetto sinora scarsamente indagato nel processo storiografico di riabilitazione della cultura artistica del Seicento veneziano, cioè la lenta ma progressiva trasformazione del mestiere di pittore all'interno di uno scenario dove, rispetto al secolo precedente, entrano in gioco nuovi fattori che investono la promozione professionale, lo status sociale ed economico, la (auto) rappresentazione dell’artista. A tale stratificazione e concentrazione di ruoli contribuiscono le esigenze del mercato, del collezionismo, la crescente presenza di forestieri, la progressiva conversione delle botteghe di stampo tradizionale in accademie informali e la nascita del Collegio dei pittori (1682).File | Dimensione | Formato | |
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