La traduzione, compiuta da quattro dottorandi del dottorato in Scienza della Traduzione dell'Università di Bologna in collaborazione durante un workshop con la docente nel 2003-2004, e la risultante di un collage fra i diversi contributi riveduto e approvato da tutti. E' seguita da un arguto colloquio immaginario - opera dei quattro giovani studiosi, ora Dottori di ricerca - fra traduttore e autore, che tocca aspetti della traduttologia, richiamando al tempo stesso i dibattiti avuti sui problemi specifici del testo, e la inevitabile inadeguatezza di alcune soluzioni adottate. Minidramma che rappresenta in chiave parodica, in due spettatori di una rappresentazione di Hamlet, la coppia Hamlet-Ophelia, mostrando nella ragazza scozzese una rivendicazione pseudo-femminista tra ingenua e gretta, che ha la meglio sull'amletico maschio odierno
Qualcosa anche per Ofelia
Fabio Regattin
2007-01-01
Abstract
La traduzione, compiuta da quattro dottorandi del dottorato in Scienza della Traduzione dell'Università di Bologna in collaborazione durante un workshop con la docente nel 2003-2004, e la risultante di un collage fra i diversi contributi riveduto e approvato da tutti. E' seguita da un arguto colloquio immaginario - opera dei quattro giovani studiosi, ora Dottori di ricerca - fra traduttore e autore, che tocca aspetti della traduttologia, richiamando al tempo stesso i dibattiti avuti sui problemi specifici del testo, e la inevitabile inadeguatezza di alcune soluzioni adottate. Minidramma che rappresenta in chiave parodica, in due spettatori di una rappresentazione di Hamlet, la coppia Hamlet-Ophelia, mostrando nella ragazza scozzese una rivendicazione pseudo-femminista tra ingenua e gretta, che ha la meglio sull'amletico maschio odiernoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.