La storia religiosa

Attraverso rapidi approfondimenti tematici, il contributo espone alcuni punti nodali della storia religiosa di Ampezzo fino alla metà degli anni Sessanta del Novecento. Viene preso innanzitutto in esame l’operato dei tre parroci che si sono succeduti nell’arco cronologico considerato, osservandone i rapporti con l’autorità diocesana e con il potere civile, in particolare durante il fascismo. L’analisi delle fonti dà conto della percezione, da parte del clero curato e della comunità religiosa, di alcuni eventi di portata formidabile, quali l’occupazione austro-tedesca seguita a Caporetto, l’esperienza resistenziale e infine il deciso delinearsi delle forze partitiche nel secondo dopoguerra. Il progressivo avanzare dell’emancipazione dalla sfera del sacro viene colto alla luce della sfida a tre «mali del secolo»: il ballo, il concubinato e l’adesione al comunismo, avvenuta nel solco della capillare e diuturna penetrazione socialista, e corroborata dalla realtà dell’emigrazione. Il carattere trionfalistico e pubblico dell’esperienza ecclesiale è illustrato attraverso la cronaca di tre eventi emblematici, mentre in merito alla pastorale ordinaria si dà conto delle vicende di alcune tra le molteplici forme di aggregazione laicale. In conclusione si dedica uno sguardo panoramico alla quotidianità religiosa, al calendario liturgico e al santorale locale, a tracce di pietà popolare, alla musica sacra e all’impegno missionario di alcuni sacerdoti ampezzani.