Il saggio prende in esame uno degli scritti teorici più importanti del primo Cesarotti, il Ragionamento sopra l’origine e i progressi dell’arte poetica, in rapporto all’idea ambivalente di perfettibilità propria del pensiero illuministico, e in particolare della riflessione di Voltaire, di Rousseau e di Helvétius. Da una prospettiva più ampia, il richiamo a un simile orizzonte culturale consente di spiegare meglio anche il consapevole riavvicinamento all’antico, in senso più filosofico che filologico, che rappresenta l’apparente paradosso dell’Ossian cesarottiano, dove l’intrinseca poeticità dei linguaggi antichi viene posta al servizio di un’esigenza tutta moderna di rinnovamento della tradizione.
Mito delle origini e "perfectibilité de l’esprit" nel "Ragionamento sopra l’origine e i progressi dell’arte poetica"
Contarini, Silvia
2020-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame uno degli scritti teorici più importanti del primo Cesarotti, il Ragionamento sopra l’origine e i progressi dell’arte poetica, in rapporto all’idea ambivalente di perfettibilità propria del pensiero illuministico, e in particolare della riflessione di Voltaire, di Rousseau e di Helvétius. Da una prospettiva più ampia, il richiamo a un simile orizzonte culturale consente di spiegare meglio anche il consapevole riavvicinamento all’antico, in senso più filosofico che filologico, che rappresenta l’apparente paradosso dell’Ossian cesarottiano, dove l’intrinseca poeticità dei linguaggi antichi viene posta al servizio di un’esigenza tutta moderna di rinnovamento della tradizione.File | Dimensione | Formato | |
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