il saggio si focalizza su una selezione di testi poetici e critici di Samuel Taylor Coleridge (1772-1834) e mette in relazione l’idea del potere creativo e forgiante dell’Immaginazione e la teoria della ‘parola creativa’ versus il ‘termine scientista’ di Raymon Panikkar (1918-2010) . Coleridge è poeta, critico letterario, filosofo e teologo, teorico e iniziatore del Romanticismo inglese insieme all’amico William Wordsworth; e Panikkar è filosofo, teologo, scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, innovatore del pensiero, teorizzatore e testimone del dialogo interculturale e interreligioso. Anche se appartengono a epoche, culture e lingue diverse, divise da circa centocinquant’anni di storia, Coleridge può in molti modi essere considerato un precursore di Panikkar. Le loro opere presentano molte analogie dal punto di vista poetico, immaginifico e scientifico, ed entrambi lavorano molto attraverso il concetto di ‘analogia’ piuttosto che di ‘influenza’. Sia Coleridge che Panikkar si focalizzano sulla funzione del linguaggio simbolico come strumento spirituale per la loro ricerca metafisica; condividono interessi filosofici, religiosi, teologici, poetici, creativi, scientifici e metafisici affini; studiano con mente e cuore aperti e liberi da condizionamenti religioni e culture diverse; l’Induismo ha un ruolo di spicco per entrambi e infatti vedono il divino come espressione a manifestarsi dell’Unità, nella diversità e molteplicità.
Coleridge e Panikkar: la parola creativa che manifesta l'Uno
Riem, Antonella
2019-01-01
Abstract
il saggio si focalizza su una selezione di testi poetici e critici di Samuel Taylor Coleridge (1772-1834) e mette in relazione l’idea del potere creativo e forgiante dell’Immaginazione e la teoria della ‘parola creativa’ versus il ‘termine scientista’ di Raymon Panikkar (1918-2010) . Coleridge è poeta, critico letterario, filosofo e teologo, teorico e iniziatore del Romanticismo inglese insieme all’amico William Wordsworth; e Panikkar è filosofo, teologo, scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, innovatore del pensiero, teorizzatore e testimone del dialogo interculturale e interreligioso. Anche se appartengono a epoche, culture e lingue diverse, divise da circa centocinquant’anni di storia, Coleridge può in molti modi essere considerato un precursore di Panikkar. Le loro opere presentano molte analogie dal punto di vista poetico, immaginifico e scientifico, ed entrambi lavorano molto attraverso il concetto di ‘analogia’ piuttosto che di ‘influenza’. Sia Coleridge che Panikkar si focalizzano sulla funzione del linguaggio simbolico come strumento spirituale per la loro ricerca metafisica; condividono interessi filosofici, religiosi, teologici, poetici, creativi, scientifici e metafisici affini; studiano con mente e cuore aperti e liberi da condizionamenti religioni e culture diverse; l’Induismo ha un ruolo di spicco per entrambi e infatti vedono il divino come espressione a manifestarsi dell’Unità, nella diversità e molteplicità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.