Usando i libri di conto dei camerari della pieve di Santa Maria di Gemona, si ricostruisce la struttura, le modalità operative e le dimensioni dell'assistenza ai poveri (anche temporanei) nella cittadina pedemontana friulana tra Tre e Quattrocento. Si evince una attenta consapevolezza dei bisogni degli appartenenti alla comunità, anche mediante una amministrazione pubblica che si dotava di strumenti scritti di controllo e di memoria, ma anche una apertura alle necessità di estranei.

Amore Dei. Alcune note sulla “previdenza sociale” a Gemona del Friuli nel Trecento

ANDREA TILATTI
2019-01-01

Abstract

Usando i libri di conto dei camerari della pieve di Santa Maria di Gemona, si ricostruisce la struttura, le modalità operative e le dimensioni dell'assistenza ai poveri (anche temporanei) nella cittadina pedemontana friulana tra Tre e Quattrocento. Si evince una attenta consapevolezza dei bisogni degli appartenenti alla comunità, anche mediante una amministrazione pubblica che si dotava di strumenti scritti di controllo e di memoria, ma anche una apertura alle necessità di estranei.
2019
978-88-6809-279-5
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