Nella letteratura della prima età imperiale è ben presente il tema della fragilità della città, sia come scenario di distruzione e di morte, sia in connessione con il tema della ricostruzione e dell’adeguamento della città stessa al ruolo di città imperiale. Particolare interesse è dedicato alla città che brucia: l’incendio di Troia, l’incendio di Lione, l’incendio di Roma. I testi rilevanti vanno dalla tradizione epico-tragica della Troiae halosis (Virgilio, Petronio, Seneca) alla letteratura filosofica e moralistico-diatribica (ad esempio l’epistola 91 di Seneca), alla retorica (la controversia 5, 5 di Seneca il Vecchio), alla letteratura realistico-satirica (soprattutto Giovenale).
“La città che brucia. Fuoco per distruggere , marmo per ricostruire”
M. L. Delvigo
2019-01-01
Abstract
Nella letteratura della prima età imperiale è ben presente il tema della fragilità della città, sia come scenario di distruzione e di morte, sia in connessione con il tema della ricostruzione e dell’adeguamento della città stessa al ruolo di città imperiale. Particolare interesse è dedicato alla città che brucia: l’incendio di Troia, l’incendio di Lione, l’incendio di Roma. I testi rilevanti vanno dalla tradizione epico-tragica della Troiae halosis (Virgilio, Petronio, Seneca) alla letteratura filosofica e moralistico-diatribica (ad esempio l’epistola 91 di Seneca), alla retorica (la controversia 5, 5 di Seneca il Vecchio), alla letteratura realistico-satirica (soprattutto Giovenale).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Delvigo.pdf
non disponibili
Descrizione: Articolo
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
335.53 kB
Formato
Adobe PDF
|
335.53 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.