L’attenzione dedicata all’opera italiana nei teatri di tutto il mondo obbliga i cantanti e i futuri cantanti a prendere dimestichezza con questo repertorio fin dall’inizio del proprio percorso formativo. Se fino ad alcuni anni fa si apprezzavano innanzitutto le doti interpretative e tecniche dell’esecutore, attualmente si fa sempre più viva l’esigenza di curare allo stesso modo anche pronuncia e espressività. Buoni risultati in tali ambiti sono possibili solo se vi è comprensione del libretto da parte del cantante (e quindi il possesso di specifiche competenze microlinguistiche) e consapevolezza della differenza fra pronuncia standard dell’italiano e impostazione vocale per il canto. Oltre alle competenze specialistiche e microlinguistiche è fondamentale che questo pubblico possegga anche una sicura competenza comunicativa nella lingua comune e una competenza della cultura italiana – in particolare legata alla musica, all’arte, all’opera. L’offerta di corsi di dizione, lingua del melodramma, microlingua del canto operistico va quindi affiancata a percorsi di lingua italiana per la comunicazione e di cultura italiana, in una visione il più possibile ampia del patrimonio della musica in italiano. L’inserimento di una simile offerta formativa in uno dei tanti luoghi legati alla musica presenti in Italia – quali per esempio Villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa (FI) – permetterebbe di avviare un circolo virtuoso in grado di sviluppare l’insegnamento di lingua e cultura italiane, la promozione dell’italiano, della musica, della cultura italiane all’estero, la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale italiano, la promozione e valorizzazione di tanti territori della penisola, l’incremento dell’incoming nel territorio con creazione di un indotto economico.

L’italiano per la lirica a Villa Bellosguardo

Maria Cecilia Luise
2020-01-01

Abstract

L’attenzione dedicata all’opera italiana nei teatri di tutto il mondo obbliga i cantanti e i futuri cantanti a prendere dimestichezza con questo repertorio fin dall’inizio del proprio percorso formativo. Se fino ad alcuni anni fa si apprezzavano innanzitutto le doti interpretative e tecniche dell’esecutore, attualmente si fa sempre più viva l’esigenza di curare allo stesso modo anche pronuncia e espressività. Buoni risultati in tali ambiti sono possibili solo se vi è comprensione del libretto da parte del cantante (e quindi il possesso di specifiche competenze microlinguistiche) e consapevolezza della differenza fra pronuncia standard dell’italiano e impostazione vocale per il canto. Oltre alle competenze specialistiche e microlinguistiche è fondamentale che questo pubblico possegga anche una sicura competenza comunicativa nella lingua comune e una competenza della cultura italiana – in particolare legata alla musica, all’arte, all’opera. L’offerta di corsi di dizione, lingua del melodramma, microlingua del canto operistico va quindi affiancata a percorsi di lingua italiana per la comunicazione e di cultura italiana, in una visione il più possibile ampia del patrimonio della musica in italiano. L’inserimento di una simile offerta formativa in uno dei tanti luoghi legati alla musica presenti in Italia – quali per esempio Villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa (FI) – permetterebbe di avviare un circolo virtuoso in grado di sviluppare l’insegnamento di lingua e cultura italiane, la promozione dell’italiano, della musica, della cultura italiane all’estero, la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale italiano, la promozione e valorizzazione di tanti territori della penisola, l’incremento dell’incoming nel territorio con creazione di un indotto economico.
2020
978-88-7667-825-7
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1183293
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact