Il contributo ripercorre l'elaborazione dell'esperienza bellica negli scritti di Giani Stuparich, proponendo un percorso che dagli scritti privati di prigionia giunge fino alla composizione del romanzo 'Ritorneranno': la sopravvivenza del trauma collettivo, cui si aggiunge il lutto privato per la morte del fratello, rappresenta per oltre vent'anni il motore della scrittura stupariciana - tesa alla ricerca della forma più adatta per raccontare la realtà e il significato profondo della Grande guerra.
Le (ri)scritture del trauma: Giani Stuparich oltre la «Trilogia della guerra» (1916-1941)
DEL BUONO, BIANCA
2019-01-01
Abstract
Il contributo ripercorre l'elaborazione dell'esperienza bellica negli scritti di Giani Stuparich, proponendo un percorso che dagli scritti privati di prigionia giunge fino alla composizione del romanzo 'Ritorneranno': la sopravvivenza del trauma collettivo, cui si aggiunge il lutto privato per la morte del fratello, rappresenta per oltre vent'anni il motore della scrittura stupariciana - tesa alla ricerca della forma più adatta per raccontare la realtà e il significato profondo della Grande guerra.File in questo prodotto:
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