Immanenza e trascendenza della verità sono temi classici della storia della filosofia, ma meritano ancora e più che mai di essere messi alla prova della contemporaneità: si tratta di opzioni decisive che gettano luce su molti altri aspetti, strettamente collegati. Innanzitutto: qual è il rapporto tra verità e prassi? Di conseguenza: si dà un criterio per l’agire umano, o qualsiasi azione è moralmente lecita, in quanto manifestazione dell’autodeterminazione del soggetto? E se esiste un criterio, dove cercarlo? È un criterio immanente all’agire stesso o lo trascende? E secondo quale tipo di immanenza o di trascendenza? Dal 31 maggio al 2 giugno 2019 si è svolta a Udine una Summer School su questi temi, organizzata dall’Associazione “Filosofia classica e prassi” in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università locale. Il volume presentato vuol essere una testimonianza della discussione svolta, nella convinzione che l’approccio pluriprospettico e multidisciplinare degli studiosi di livello internazionale che vi hanno partecipato abbia prodotto una ricchezza di risultati che non doveva andare dispersa. Contributi di: Antonio Allegra (Univ. per Stranieri di Perugia), Salvatore Amato (Univ. di Catania), Giovanni Maddalena (Univ. del Molise), Matteo Negro (Univ. di Catania), Paolo Pagani (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Maria Del Carmen Paredes (Univ. di Salamanca), Giuliana Parotto (Univ. di Trieste), Vittorio Possenti (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Roger Pouivet (Univ. de Lorraine), Giacomo Samek Lodovici (Univ. Cattolica di Milano), Francesco Viola (Univ. di Palermo).
Verità e prassi tra immanenza e trascendenza. Prospettive di etica, politica e diritto
Ancona Elvio
2020-01-01
Abstract
Immanenza e trascendenza della verità sono temi classici della storia della filosofia, ma meritano ancora e più che mai di essere messi alla prova della contemporaneità: si tratta di opzioni decisive che gettano luce su molti altri aspetti, strettamente collegati. Innanzitutto: qual è il rapporto tra verità e prassi? Di conseguenza: si dà un criterio per l’agire umano, o qualsiasi azione è moralmente lecita, in quanto manifestazione dell’autodeterminazione del soggetto? E se esiste un criterio, dove cercarlo? È un criterio immanente all’agire stesso o lo trascende? E secondo quale tipo di immanenza o di trascendenza? Dal 31 maggio al 2 giugno 2019 si è svolta a Udine una Summer School su questi temi, organizzata dall’Associazione “Filosofia classica e prassi” in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università locale. Il volume presentato vuol essere una testimonianza della discussione svolta, nella convinzione che l’approccio pluriprospettico e multidisciplinare degli studiosi di livello internazionale che vi hanno partecipato abbia prodotto una ricchezza di risultati che non doveva andare dispersa. Contributi di: Antonio Allegra (Univ. per Stranieri di Perugia), Salvatore Amato (Univ. di Catania), Giovanni Maddalena (Univ. del Molise), Matteo Negro (Univ. di Catania), Paolo Pagani (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Maria Del Carmen Paredes (Univ. di Salamanca), Giuliana Parotto (Univ. di Trieste), Vittorio Possenti (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Roger Pouivet (Univ. de Lorraine), Giacomo Samek Lodovici (Univ. Cattolica di Milano), Francesco Viola (Univ. di Palermo).File | Dimensione | Formato | |
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