La rivendicazione del nome Tocai si concluse nel 2007 con la sconfitta dell’Italia e la vittoria dell’Ungheria, che mantiene il nome di Tokaj per il loro vino prodotto nella zona omonima da uve Furmint. È facile intuire la diversità dei due vini: il Tocai Friulano è un vitigno riconosciuto come Sauvignonasse, un vitigno ampelograficamente simile al Sauvignon. Nonostante ciò, ai Veneti e Friulani toccò la sorte peggiore: la perdita del nome per il vino Tocai rimpiazzato poi dai nomi Lison Classico Docg, Friulano (in Friuli) e Tai (Igp Veneto). Il produttore di Lison Classico è tenuto a seguire il disciplinare della sua denominazione Docg, dove sono stati fissati degli standard da mantenere. È una denominazione interregionale in quanto si espande per le province di Venezia, Treviso e Pordenone. Il termine Classico si affianca a Lison per i casi di coltivazione delle viti Tocai Friulano in terreno considerato storico per il disciplinare. I vini prodotti si caratterizzano per l’intensità dei profumi, per la spiccata rotondità e pienezza grazie ai terreni argillosi del territorio di produzione e il clima temperato subcontinentale. Significativo è stato il lavoro svolto alcuni anni fa dal Consorzio Lison Pramaggiore in collaborazione con le Università di Udine e Padova per lo studio delle potenzialità qualitative del Tocai e per definire alcuni importanti aspetti tecnologici per la produzione del vino Lison Classico come prodotto identitario del territorio. Un’analisi sulle caratteristiche organolettiche dei vini ottenuti da varietà resistenti derivanti da Tocai friulano e su come esse si posizionano rispetto alla tradizionale varietà vinificata come Lison Classico. I risultati, che hanno evidenziato come non venga alterata la tipicità organolettica, sono stati incoraggianti e potranno essere utilizzati per definire i criteri di diffusione graduale di queste nuove varietà
VARIETÀ RESISTENTI E TOCAI FRIULANO Incontro (possibile) fra tradizione e innovazione
EMILIO CELOTTI
Conceptualization
;ELISABETTA BELLANTUONOInvestigation
2020-01-01
Abstract
La rivendicazione del nome Tocai si concluse nel 2007 con la sconfitta dell’Italia e la vittoria dell’Ungheria, che mantiene il nome di Tokaj per il loro vino prodotto nella zona omonima da uve Furmint. È facile intuire la diversità dei due vini: il Tocai Friulano è un vitigno riconosciuto come Sauvignonasse, un vitigno ampelograficamente simile al Sauvignon. Nonostante ciò, ai Veneti e Friulani toccò la sorte peggiore: la perdita del nome per il vino Tocai rimpiazzato poi dai nomi Lison Classico Docg, Friulano (in Friuli) e Tai (Igp Veneto). Il produttore di Lison Classico è tenuto a seguire il disciplinare della sua denominazione Docg, dove sono stati fissati degli standard da mantenere. È una denominazione interregionale in quanto si espande per le province di Venezia, Treviso e Pordenone. Il termine Classico si affianca a Lison per i casi di coltivazione delle viti Tocai Friulano in terreno considerato storico per il disciplinare. I vini prodotti si caratterizzano per l’intensità dei profumi, per la spiccata rotondità e pienezza grazie ai terreni argillosi del territorio di produzione e il clima temperato subcontinentale. Significativo è stato il lavoro svolto alcuni anni fa dal Consorzio Lison Pramaggiore in collaborazione con le Università di Udine e Padova per lo studio delle potenzialità qualitative del Tocai e per definire alcuni importanti aspetti tecnologici per la produzione del vino Lison Classico come prodotto identitario del territorio. Un’analisi sulle caratteristiche organolettiche dei vini ottenuti da varietà resistenti derivanti da Tocai friulano e su come esse si posizionano rispetto alla tradizionale varietà vinificata come Lison Classico. I risultati, che hanno evidenziato come non venga alterata la tipicità organolettica, sono stati incoraggianti e potranno essere utilizzati per definire i criteri di diffusione graduale di queste nuove varietàFile | Dimensione | Formato | |
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