La corrispondenza fra Michele Barbi ed Ernesto Giacomo Parodi, due personalità fra le più rilevanti nel panorama degli studi filologici e linguistici tra Otto e Novecento, permette di illuminare un periodo cruciale per la storia della filologia e della critica dantesca, tra la nascita della Società Dantesca Italiana (1888) e le celebrazioni per il VI centenario della morte del Poeta (1921). Attraverso il loro fitto carteggio – costituito da 473 missive intercorse tra il 1895 e il 1922, qui pubblicato integralmente e con un ampio commento – si penetra nell’officina editoriale del «Bullettino della Società Dantesca Italiana», diretto prima da Barbi e poi da Parodi, e si possono approfondire le tappe più significative delle loro ricerche: dall’edizione critica di Barbi della 'Vita nuova' del 1907, al complesso allestimento del volume delle 'Opere' dantesche per il Centenario del 1921, fino alle edizioni curate da Parodi del 'Convivio', del 'Fiore' e del 'Detto d’Amore'. Lo scambio epistolare consente inoltre di ricostruire la ricca trama di relazioni e collaborazioni intessute a livello nazionale e internazionale, in cui operarono, energicamente e originalmente, i due corrispondenti.
Il carteggio Michele Barbi - Ernesto Giacomo Parodi (1895-1922). Personalità, studi e problemi verso la «Nuova Filologia»
Paola SianoPrimo
2021-01-01
Abstract
La corrispondenza fra Michele Barbi ed Ernesto Giacomo Parodi, due personalità fra le più rilevanti nel panorama degli studi filologici e linguistici tra Otto e Novecento, permette di illuminare un periodo cruciale per la storia della filologia e della critica dantesca, tra la nascita della Società Dantesca Italiana (1888) e le celebrazioni per il VI centenario della morte del Poeta (1921). Attraverso il loro fitto carteggio – costituito da 473 missive intercorse tra il 1895 e il 1922, qui pubblicato integralmente e con un ampio commento – si penetra nell’officina editoriale del «Bullettino della Società Dantesca Italiana», diretto prima da Barbi e poi da Parodi, e si possono approfondire le tappe più significative delle loro ricerche: dall’edizione critica di Barbi della 'Vita nuova' del 1907, al complesso allestimento del volume delle 'Opere' dantesche per il Centenario del 1921, fino alle edizioni curate da Parodi del 'Convivio', del 'Fiore' e del 'Detto d’Amore'. Lo scambio epistolare consente inoltre di ricostruire la ricca trama di relazioni e collaborazioni intessute a livello nazionale e internazionale, in cui operarono, energicamente e originalmente, i due corrispondenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.