Secondo volume dell'edizione critica di Senilità per l'Edizione Nazionale delle Opere di Italo Svevo. Contiene il testo critico della seconda edizione di Senilità (Milano, Morreale, 1927), la Tabella dei postillati e le stesure della Prefazione alla seconda edizione. La presente edizione critica pubblica, in maniera filologicamente rigorosa, le due redazioni di Senilità, la prima edita in volume nel 1898 (Trieste, Ettore Vram) e la seconda del 1927 (Milano, Giuseppe Morreale). Il confronto fra i due testi mostra una revisione profonda, per la quale Svevo si affidò principalmente a Marino de Szombathely e, probabilmente, anche al genero Antonio Fonda Savio. Nell’Introduzione si dà conto della genesi e degli sviluppi successivi del testo servendosi dell’epistolario (compresi alcuni documenti inediti) e, con la dovuta cautela, degli scritti retrospettivi dello stesso Svevo, registrati nella ricca sezione delle Testimonianze e ricontrollati sugli originali conservati presso il Museo Sveviano. Le due edizioni mostrano momenti distinti «nell’itinerario psicologico, ideologico, culturale, narrativo, linguistico e stilistico di Svevo» (B. Maier) e sono pertanto pubblicate separatamente, corredate ciascuna di una fascia di apparato genetico, in cui si registrano, rispettivamente, le varianti dell’edizione su rivista («L'Indipendente» di Trieste) rispetto a quella Vram, e le varianti di quest’ultima rispetto alla Morreale. L’Appendice, che trascrive le stesure preparatorie della Prefazione alla seconda edizione e, soprattutto, la Tabella dei postillati completano un apparato che documenta in maniera lineare tutto il percorso che conduce dal 1898 al 1927 e il serrato lavorìo formale a cui Senilità fu sottoposta a partire dal marzo 1926.
Italo Svevo, Senilità, tomo Primo; tomo Secondo
Renzo Rabboni
2016-01-01
Abstract
Secondo volume dell'edizione critica di Senilità per l'Edizione Nazionale delle Opere di Italo Svevo. Contiene il testo critico della seconda edizione di Senilità (Milano, Morreale, 1927), la Tabella dei postillati e le stesure della Prefazione alla seconda edizione. La presente edizione critica pubblica, in maniera filologicamente rigorosa, le due redazioni di Senilità, la prima edita in volume nel 1898 (Trieste, Ettore Vram) e la seconda del 1927 (Milano, Giuseppe Morreale). Il confronto fra i due testi mostra una revisione profonda, per la quale Svevo si affidò principalmente a Marino de Szombathely e, probabilmente, anche al genero Antonio Fonda Savio. Nell’Introduzione si dà conto della genesi e degli sviluppi successivi del testo servendosi dell’epistolario (compresi alcuni documenti inediti) e, con la dovuta cautela, degli scritti retrospettivi dello stesso Svevo, registrati nella ricca sezione delle Testimonianze e ricontrollati sugli originali conservati presso il Museo Sveviano. Le due edizioni mostrano momenti distinti «nell’itinerario psicologico, ideologico, culturale, narrativo, linguistico e stilistico di Svevo» (B. Maier) e sono pertanto pubblicate separatamente, corredate ciascuna di una fascia di apparato genetico, in cui si registrano, rispettivamente, le varianti dell’edizione su rivista («L'Indipendente» di Trieste) rispetto a quella Vram, e le varianti di quest’ultima rispetto alla Morreale. L’Appendice, che trascrive le stesure preparatorie della Prefazione alla seconda edizione e, soprattutto, la Tabella dei postillati completano un apparato che documenta in maniera lineare tutto il percorso che conduce dal 1898 al 1927 e il serrato lavorìo formale a cui Senilità fu sottoposta a partire dal marzo 1926.File | Dimensione | Formato | |
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