Tessiture e paesaggio hanno sempre contrassegnato il rapporto tra città e ambiente naturale. Il sostrato idrogeologico sul quale si definivano gli insediamenti umani è stato la culla delle civiltà, rivelandosi fondamentale per la definizione delle forme che hanno contrassegnato l’evoluzione degli insediamenti. La distinzione tra paesaggio e panorama, e tra paesaggio e veduta naturalistica, sta proprio nella riconoscibilità e descrivibilità iterata e ripetibile del primo, costruendone una visione quasi sintagmatica. Senza riconoscimento culturale condiviso, il paesaggio semplicemente non esiste. Le tessiture urbane risentono sia dell’ambiente naturale che dell’organizzazione sociale ed economica che le ha prodotte. Quali sono allora le tessiture che originando dal passato traghetteranno le nostre “città” verso il futuro? Ripartendo dalla lettura di tessiture urbane contestualizzate si cercherà di interrogarsi sulla loro esistenza nello spazio e nel tempo, per vedere se siano ancora matrici per trasformazioni future con le quali devono e possono interagire, integrandosi o rimanendo in indissolubile contrasto con le nuove evenienze.

Paesaggio e tessuti urbani, una questione aperta

Piero Pedrocco
Primo
2020-01-01

Abstract

Tessiture e paesaggio hanno sempre contrassegnato il rapporto tra città e ambiente naturale. Il sostrato idrogeologico sul quale si definivano gli insediamenti umani è stato la culla delle civiltà, rivelandosi fondamentale per la definizione delle forme che hanno contrassegnato l’evoluzione degli insediamenti. La distinzione tra paesaggio e panorama, e tra paesaggio e veduta naturalistica, sta proprio nella riconoscibilità e descrivibilità iterata e ripetibile del primo, costruendone una visione quasi sintagmatica. Senza riconoscimento culturale condiviso, il paesaggio semplicemente non esiste. Le tessiture urbane risentono sia dell’ambiente naturale che dell’organizzazione sociale ed economica che le ha prodotte. Quali sono allora le tessiture che originando dal passato traghetteranno le nostre “città” verso il futuro? Ripartendo dalla lettura di tessiture urbane contestualizzate si cercherà di interrogarsi sulla loro esistenza nello spazio e nel tempo, per vedere se siano ancora matrici per trasformazioni future con le quali devono e possono interagire, integrandosi o rimanendo in indissolubile contrasto con le nuove evenienze.
2020
9788857557564
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