Repertorio bio-bibliografico degli autotraduttori.trici e dei loro scritti dedicati alla pratica dell’autotraduzione. Nel campo ormai consolidato dei Translation Studies, l’autotraduzione – “the act of translating one’s own writings into another language and the result of such an undertaking” (Grutman 2009, 257) – è stata a lungo considerata un fenomeno marginale. Dai primi anni 2000, tuttavia, gli studi nell’ambito si sono moltiplicati. Come in qualsiasi disciplina in rapida espansione, al proliferare della ricerca ha fatto riscontro una progressiva specializzazione: nel corso del tempo, si è passati da contributi esplorativi e generali, interessati all’autotraduzione in qualsiasi sua forma, a monografie più mirate, dedicate ad approcci specifici. Ciononostante, gli studi sull’autotraduzione soffrono ancora oggi della moltiplicazione dei case studies, affrontati con la speranza di una generalizzazione da ottenersi prima o poi in forma induttiva, grazie all’accumularsi delle descrizioni. È tuttavia possibile pensare di rovesciare la prospettiva e di adottare un approccio deduttivo, in grado di ottenere quelle stesse generalizzazioni, ancora oggi troppo rare. Per farlo, servono però strumenti che favoriscano una visione di insieme. Il database si muove in questa direzione, e mira a fornire un repertorio bio-bibliografico degli autotraduttori.trici e dei loro scritti dedicati alla pratica dell’autotraduzione (in forma scritta ma anche in formato audio o video).

Autotraduttori, autotraduzioni, riflessioni

Fabio Regattin
2021-01-01

Abstract

Repertorio bio-bibliografico degli autotraduttori.trici e dei loro scritti dedicati alla pratica dell’autotraduzione. Nel campo ormai consolidato dei Translation Studies, l’autotraduzione – “the act of translating one’s own writings into another language and the result of such an undertaking” (Grutman 2009, 257) – è stata a lungo considerata un fenomeno marginale. Dai primi anni 2000, tuttavia, gli studi nell’ambito si sono moltiplicati. Come in qualsiasi disciplina in rapida espansione, al proliferare della ricerca ha fatto riscontro una progressiva specializzazione: nel corso del tempo, si è passati da contributi esplorativi e generali, interessati all’autotraduzione in qualsiasi sua forma, a monografie più mirate, dedicate ad approcci specifici. Ciononostante, gli studi sull’autotraduzione soffrono ancora oggi della moltiplicazione dei case studies, affrontati con la speranza di una generalizzazione da ottenersi prima o poi in forma induttiva, grazie all’accumularsi delle descrizioni. È tuttavia possibile pensare di rovesciare la prospettiva e di adottare un approccio deduttivo, in grado di ottenere quelle stesse generalizzazioni, ancora oggi troppo rare. Per farlo, servono però strumenti che favoriscano una visione di insieme. Il database si muove in questa direzione, e mira a fornire un repertorio bio-bibliografico degli autotraduttori.trici e dei loro scritti dedicati alla pratica dell’autotraduzione (in forma scritta ma anche in formato audio o video).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1212762
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