Il paesaggio è un concetto i cui limiti semantici sono perennemente in ‘movimento’. Per questo la sua definizione/descrizione/immaginazione è contesa, problematica e fluida. Allo stesso tempo, parlare di movimenti nel paesaggio, in relazione alle pratiche di mobilità lenta, ci permette di confrontarci e ripensare al paesaggio ben oltre la fruizione o l’analisi dell’infrastruttura di trasporto ma implica la considerazione delle dimensioni soggettive e percettive (come auspicato dalla CEP) e performative. In questa sessione vorremmo esplorare le pratiche di mobilità dolce, sia attraverso riflessioni teoriche che attraverso esperienze empiriche, come strumenti che permettono di approfondire e arricchire il dialogo tra gli studi sul paesaggio e quelli sulle mobilità, anche alla luce del recente ‘mobility turn’. Dai movimenti dei pendolari nei paesaggi del quotidiano, passando per le pratiche turistiche che attraversano e trasformano i paesaggi, sino ai paesaggi delle migrazioni e dell’incontro tra culture diverse, le mobilità di persone, oggetti ed informazioni pongono di fronte a numerose sfide, concettuali e non solo
Paesaggi in movimento e movimenti nel paesaggio: pensare, esplorare e creare paesaggi attraverso le mobilità lente. Introduzione
Francesco Visentin
2021-01-01
Abstract
Il paesaggio è un concetto i cui limiti semantici sono perennemente in ‘movimento’. Per questo la sua definizione/descrizione/immaginazione è contesa, problematica e fluida. Allo stesso tempo, parlare di movimenti nel paesaggio, in relazione alle pratiche di mobilità lenta, ci permette di confrontarci e ripensare al paesaggio ben oltre la fruizione o l’analisi dell’infrastruttura di trasporto ma implica la considerazione delle dimensioni soggettive e percettive (come auspicato dalla CEP) e performative. In questa sessione vorremmo esplorare le pratiche di mobilità dolce, sia attraverso riflessioni teoriche che attraverso esperienze empiriche, come strumenti che permettono di approfondire e arricchire il dialogo tra gli studi sul paesaggio e quelli sulle mobilità, anche alla luce del recente ‘mobility turn’. Dai movimenti dei pendolari nei paesaggi del quotidiano, passando per le pratiche turistiche che attraversano e trasformano i paesaggi, sino ai paesaggi delle migrazioni e dell’incontro tra culture diverse, le mobilità di persone, oggetti ed informazioni pongono di fronte a numerose sfide, concettuali e non soloI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.