il contributo indaga alcuni aspetti dell’attività poetica di Aurelio Amalteo e di altri italiani (Diamante Gabrielli, Francesco Ximenes Arragona, Francesco Sbarra) presso la Corte viennese di Leopoldo I, negli anni 1659-1662; fra le tipologie drammaturgiche tipiche di quel contesto culturale, oltre, naturalmente, ai libretti d’opera, ci sono più brevi composizioni concepite a festeggiare i genetliaci dell’Imperatore e dei suoi dignitari, e anche sacre rappresentazioni per il tempo quaresimale, riconducibili al genere del ‘sepolcro’.
«Questi deboli trascorsi di penna». Aurelio Amalteo e altri italiani a servizio di Leopoldo I
Matteo Venier
2021-01-01
Abstract
il contributo indaga alcuni aspetti dell’attività poetica di Aurelio Amalteo e di altri italiani (Diamante Gabrielli, Francesco Ximenes Arragona, Francesco Sbarra) presso la Corte viennese di Leopoldo I, negli anni 1659-1662; fra le tipologie drammaturgiche tipiche di quel contesto culturale, oltre, naturalmente, ai libretti d’opera, ci sono più brevi composizioni concepite a festeggiare i genetliaci dell’Imperatore e dei suoi dignitari, e anche sacre rappresentazioni per il tempo quaresimale, riconducibili al genere del ‘sepolcro’.File in questo prodotto:
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