Il dibattito sul contrasto allo spreco si snoda tra diritto sopranazionale e nazionale, si avvale del contributo della giurisprudenza, mettendo in evidenza l’intreccio e la molteplicità di interessi, le ricadute e le prospettive, in un complesso ed articolato processo di transizione verso modelli agroalimentari sostenibili. la legge 19 agosto 2016, n. 166 (“Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarieta' sociale e per la limitazione degli sprechi”) persegue la finalità di “ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti”, attraverso la realizzazione di una serie di obiettivi prioritari, ponendo al primo posto : “a) favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, destinandole in via prioritaria all'utilizzo umano; (…)” (art.1). Nondimeno, la legge italiana si propone l’obiettivo di contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull'ambiente e sulle risorse naturali, di favorire la riduzione dei rifiuti, di promuovere il riuso ed il riciclo, fino a contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori, con particolare riferimento alle giovani generazioni (art.1). Gli artt. 3 e 4 della legge risultano altrettanto interessanti da diversi punti di vista, precisando: possono essere donati ai fini di solidarietà solo i prodotti che rispondono ai requisiti di sicurezza e di igiene, inoltre possono essere ceduti i prodotti che abbiamo superato il termine minimo di conservazione, purché siano garantite l’integrità dell’imballaggio primario ed idonee condizioni di conservazione. In più di una circostanza, tali disposizioni costituiscono delicati snodi da affrontare nell’analisi, se vogliamo guardare alle dinamiche (di matrice internazionale, dell’UE e nazionale) verso cui puntare ed alle quali ricondurre la riflessione.

La legislazione sugli sprechi alimentari

MACCIONI G.
2021-01-01

Abstract

Il dibattito sul contrasto allo spreco si snoda tra diritto sopranazionale e nazionale, si avvale del contributo della giurisprudenza, mettendo in evidenza l’intreccio e la molteplicità di interessi, le ricadute e le prospettive, in un complesso ed articolato processo di transizione verso modelli agroalimentari sostenibili. la legge 19 agosto 2016, n. 166 (“Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarieta' sociale e per la limitazione degli sprechi”) persegue la finalità di “ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti”, attraverso la realizzazione di una serie di obiettivi prioritari, ponendo al primo posto : “a) favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, destinandole in via prioritaria all'utilizzo umano; (…)” (art.1). Nondimeno, la legge italiana si propone l’obiettivo di contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull'ambiente e sulle risorse naturali, di favorire la riduzione dei rifiuti, di promuovere il riuso ed il riciclo, fino a contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori, con particolare riferimento alle giovani generazioni (art.1). Gli artt. 3 e 4 della legge risultano altrettanto interessanti da diversi punti di vista, precisando: possono essere donati ai fini di solidarietà solo i prodotti che rispondono ai requisiti di sicurezza e di igiene, inoltre possono essere ceduti i prodotti che abbiamo superato il termine minimo di conservazione, purché siano garantite l’integrità dell’imballaggio primario ed idonee condizioni di conservazione. In più di una circostanza, tali disposizioni costituiscono delicati snodi da affrontare nell’analisi, se vogliamo guardare alle dinamiche (di matrice internazionale, dell’UE e nazionale) verso cui puntare ed alle quali ricondurre la riflessione.
2021
9788828830443
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