Il paesaggio del Friuli è caratterizzato da un’ampia fascia di waterscape costituita, da un lato, dalle lagune di Grado e Marano e, dall’altro, da una zona di risorgive in cui le acque sotterranee affiorano spontaneamente in superficie formando olle o fontanai. Il fiume Stella, noto come Anaxum in epoca romana, è il più importante fiume di risorgiva del territorio e presenta una portata d’acqua costante nel corso dell’anno. Questa via fluviale ha favorito le attività antropiche, come ben dimostrano i resti archeologici qui rinvenuti, riferibili a un relitto e a evidenze strutturali sommerse. In particolare, lo studio di un ampio areale di dispersione di materiali archeologici, corrispondenti in parte al carico dell’imbarcazione naufragata (“Sito Stella 1”), ha evidenziato il notevole dinamismo di questo corso d’acqua a scala sia locale che sovra-regionale. Prova ne sono le numerose tegulae con bollo rinvenute lungo il fiume, come anche nel resto della regione, e i centri di produzione di materiali fittili, tra cui ricordiamo in particolare la fornace di Casali Pedrina, identificati nei pressi del suo corso. La disponibilità di depositi argillosi, l’abbondanza di acqua e di ampie superfici boschive hanno fatto sì che il bacino dello Stella divenisse uno dei più importanti centri di produzione ceramica presenti nell’agro di Aquileia. Da qui, le vie di comunicazione terrestri ma soprattutto le vie d’acqua hanno quindi favorito la distribuzione dei manufatti ceramici in tutto l’Adriatico.
Commercio e navigazione in Friuli in epoca romana: riflessioni sull’uso delle infrastrutture naturali
Capulli Massimo
2021-01-01
Abstract
Il paesaggio del Friuli è caratterizzato da un’ampia fascia di waterscape costituita, da un lato, dalle lagune di Grado e Marano e, dall’altro, da una zona di risorgive in cui le acque sotterranee affiorano spontaneamente in superficie formando olle o fontanai. Il fiume Stella, noto come Anaxum in epoca romana, è il più importante fiume di risorgiva del territorio e presenta una portata d’acqua costante nel corso dell’anno. Questa via fluviale ha favorito le attività antropiche, come ben dimostrano i resti archeologici qui rinvenuti, riferibili a un relitto e a evidenze strutturali sommerse. In particolare, lo studio di un ampio areale di dispersione di materiali archeologici, corrispondenti in parte al carico dell’imbarcazione naufragata (“Sito Stella 1”), ha evidenziato il notevole dinamismo di questo corso d’acqua a scala sia locale che sovra-regionale. Prova ne sono le numerose tegulae con bollo rinvenute lungo il fiume, come anche nel resto della regione, e i centri di produzione di materiali fittili, tra cui ricordiamo in particolare la fornace di Casali Pedrina, identificati nei pressi del suo corso. La disponibilità di depositi argillosi, l’abbondanza di acqua e di ampie superfici boschive hanno fatto sì che il bacino dello Stella divenisse uno dei più importanti centri di produzione ceramica presenti nell’agro di Aquileia. Da qui, le vie di comunicazione terrestri ma soprattutto le vie d’acqua hanno quindi favorito la distribuzione dei manufatti ceramici in tutto l’Adriatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.