Memoria, paesaggio, città, territorio, monumento sono alcune delle parole chiave attraverso cui si declina l’approccio al Centenario della Grande Guerra, un centenario lungo quattro anni. È evidente in questa scelta, compiuta in particolare da storici e geografi, il tentativo di superare il momento retorico, attraverso un inquadramento che riveli in modo più preciso il significato trasformativo degli eventi accaduti cento anni fa. Ma memoria, paesaggio, città, territorio, monumento sono parole chiave per l’architettura tout court, in particolare in Europa, in particolare in Italia. Oggetto del volume è mettere a confronto, a partire dalle parole chiave evidenziate, le esperienze delle ricerche di due architetti e due storici, che in questi anni hanno lavorato sui teatri di guerra italiani della prima guerra mondiale in modo autonomo, al fine di intrecciarle per dar vita al progetto del Museo della Grande Guerra come manufatto architettonico e come museo diffuso nel contesto veneto. Il testo si interroga sull'utilità e il possibile uso, per l'architetto, di documenti, testimonianze, tracce. Indaga altresì il ruolo di Immaginazione e memoria, rappresentazione e immagini nell'ideazione del 'progetto della storia' di paesaggi teatro del primo conflitto mondiale con particolare attenzione al caso veneto. Museo diffuso, memoriale sono alcune delle kodalità indagate insieme con progetti di allestimenti che alternano racconti storici a possibili racconti di finzione.

Restaurare, progettare, allestire le memorie della Grande

C. Pirina
2016-01-01

Abstract

Memoria, paesaggio, città, territorio, monumento sono alcune delle parole chiave attraverso cui si declina l’approccio al Centenario della Grande Guerra, un centenario lungo quattro anni. È evidente in questa scelta, compiuta in particolare da storici e geografi, il tentativo di superare il momento retorico, attraverso un inquadramento che riveli in modo più preciso il significato trasformativo degli eventi accaduti cento anni fa. Ma memoria, paesaggio, città, territorio, monumento sono parole chiave per l’architettura tout court, in particolare in Europa, in particolare in Italia. Oggetto del volume è mettere a confronto, a partire dalle parole chiave evidenziate, le esperienze delle ricerche di due architetti e due storici, che in questi anni hanno lavorato sui teatri di guerra italiani della prima guerra mondiale in modo autonomo, al fine di intrecciarle per dar vita al progetto del Museo della Grande Guerra come manufatto architettonico e come museo diffuso nel contesto veneto. Il testo si interroga sull'utilità e il possibile uso, per l'architetto, di documenti, testimonianze, tracce. Indaga altresì il ruolo di Immaginazione e memoria, rappresentazione e immagini nell'ideazione del 'progetto della storia' di paesaggi teatro del primo conflitto mondiale con particolare attenzione al caso veneto. Museo diffuso, memoriale sono alcune delle kodalità indagate insieme con progetti di allestimenti che alternano racconti storici a possibili racconti di finzione.
2016
978-88-575-3775-7
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