La parola "persona” è usata con connotazioni valoriali per indicare esseri che meritano il nostro rispetto. Il suo significato è particolarmente complesso, così com’è per tutte le parole che ci impegnano sia a livello ontologico che a livello normativo. Quali tipi di esseri meritano il titolo di persona e esigono da noi il rispetto che quel titolo richiede? Gli aspetti valutativi e quelli descrittivi del termine non possono essere considerati gli uni in isolamento dagli altri, ma vanno pur tuttavia distinti. In questo saggio, mi concentro sugli aspetti ontologici del riferimento della parola “persona” e quindi la mia trattazione è solo parziale. Presento la concezione classica di Boezio (sezione 1) e la difendo da obiezioni empiriste (sezione 2) e naturaliste (sezione 3) che essa ha ricevuto nel corso della filosofia moderna e contemporanea. I miei argomenti non sono conclusivi, ma dati i limiti di spazio e la necessità di tralasciare l’esperienza normativa mi riprometto di argomentare che, contrariamente a quanto molti ritengono, la posizione classica è tutt’altro che superata e deve essere presa sul serio come possibilità filosofica.

L'ontologia della persona, tra metafisica classica, tra empirismo e naturalismo.

De Anna, Gabriele
2022-01-01

Abstract

La parola "persona” è usata con connotazioni valoriali per indicare esseri che meritano il nostro rispetto. Il suo significato è particolarmente complesso, così com’è per tutte le parole che ci impegnano sia a livello ontologico che a livello normativo. Quali tipi di esseri meritano il titolo di persona e esigono da noi il rispetto che quel titolo richiede? Gli aspetti valutativi e quelli descrittivi del termine non possono essere considerati gli uni in isolamento dagli altri, ma vanno pur tuttavia distinti. In questo saggio, mi concentro sugli aspetti ontologici del riferimento della parola “persona” e quindi la mia trattazione è solo parziale. Presento la concezione classica di Boezio (sezione 1) e la difendo da obiezioni empiriste (sezione 2) e naturaliste (sezione 3) che essa ha ricevuto nel corso della filosofia moderna e contemporanea. I miei argomenti non sono conclusivi, ma dati i limiti di spazio e la necessità di tralasciare l’esperienza normativa mi riprometto di argomentare che, contrariamente a quanto molti ritengono, la posizione classica è tutt’altro che superata e deve essere presa sul serio come possibilità filosofica.
2022
9788857583693
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1222692
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