Il saggio introduce la sezione 3, “Centri di produzione e disseminazione”, del volume Il video rende felici. Videoarte in Italia, e mira a ricostruire i contesti e le modalità che hanno portato il video ad affermarsi come strumento artistico e documentativo in Italia, dal 1970 a oggi. Attraverso una selezione di casi paradigmatici, mette a fuoco le potenzialità del video come mezzo di ricerca e indagine sulla contemporaneità. Il significato poliedrico del termine "produzione" viene analizzato in relazione a iniziative associative, imprenditoriali, private e pubbliche, evidenziando modelli economici, processi organizzativi e innovazioni tecnologiche che hanno accompagnato la transizione dall’analogico al digitale. Parallelamente, il saggio esplora l’evoluzione delle modalità di fruizione, le pratiche di ricezione e le trasformazioni linguistiche ed estetiche del video, sottolineandone il ruolo centrale nella trasmissione culturale e nelle interazioni tra arte e media. Un’attenzione particolare è rivolta ai centri di produzione, alle associazioni e alle imprese che hanno sostenuto le pratiche artistiche, così come agli spazi di presentazione – mostre, festival e circuiti espositivi – che hanno contribuito alla diffusione del video in Italia. Il testo delinea le dinamiche storico-culturali e tecnologiche che hanno reso la pratica videografica una componente fondamentale del panorama artistico italiano.
Excursus sui modi di produzione e di disseminazione del video in ambito artistico in Italia dagli anni Sessanta a oggi
Cosetta Saba
Primo
2022-01-01
Abstract
Il saggio introduce la sezione 3, “Centri di produzione e disseminazione”, del volume Il video rende felici. Videoarte in Italia, e mira a ricostruire i contesti e le modalità che hanno portato il video ad affermarsi come strumento artistico e documentativo in Italia, dal 1970 a oggi. Attraverso una selezione di casi paradigmatici, mette a fuoco le potenzialità del video come mezzo di ricerca e indagine sulla contemporaneità. Il significato poliedrico del termine "produzione" viene analizzato in relazione a iniziative associative, imprenditoriali, private e pubbliche, evidenziando modelli economici, processi organizzativi e innovazioni tecnologiche che hanno accompagnato la transizione dall’analogico al digitale. Parallelamente, il saggio esplora l’evoluzione delle modalità di fruizione, le pratiche di ricezione e le trasformazioni linguistiche ed estetiche del video, sottolineandone il ruolo centrale nella trasmissione culturale e nelle interazioni tra arte e media. Un’attenzione particolare è rivolta ai centri di produzione, alle associazioni e alle imprese che hanno sostenuto le pratiche artistiche, così come agli spazi di presentazione – mostre, festival e circuiti espositivi – che hanno contribuito alla diffusione del video in Italia. Il testo delinea le dinamiche storico-culturali e tecnologiche che hanno reso la pratica videografica una componente fondamentale del panorama artistico italiano.File | Dimensione | Formato | |
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