Si tratta del secondo di una serie di tre volumi destinati principalmente a coloro che frequentano i corsi pratici di lingua e cultura friulana della Società Filologica Friulana. I testi della parte culturale affrontano tematiche nuove: la storia della lingua e il rapporto con le varietà ladine, la letteratura lungo i secoli (con il profilo di un autore), le leggende e il filone popolare, le traduzioni in friulano. Si è cercato di graduare la difficoltà dei testi e di usarli, ove era possibile, anche per introdurre e usare le forme spiegate nei focus grammaticali. Riguardo ai contenuti, anche in questo caso si è scelto di dare priorità alla parte culturale e linguistica, lasciando da parte le parole e le espressioni quotidiane e le situazioni comunicative dei contesti comuni. Poiché il sussidiario si fonda sullo sviluppo progressivo delle abilità linguistiche e sua una gradualità di input, spetta ai docenti il compito della facilitazione comunicativa, per esempio andando incontro ai bisogni di coloro che non conoscono la lingua, o segnalando le attività più adatte a quelli che comprendono e parlano il friulano, ma non sanno leggerlo e scriverlo bene. Per questo si è cercato di variare le tipologie di esercizi, tenendo conto dei diversi stili di apprendimento degli studenti e segnalando di volta in volta il grado di difficoltà. Per dare uniformità alle unità, ogni capitolo mantiene la stessa struttura generale: dopo la lettura del testo di storia, lo studente viene accompagnato attraverso la comprensione di quanto ha letto (la sezione “Jentrìn intal test”), l’analisi delle strutture lessicali e morfologiche (“Scuvierzìn la lenghe”), e, infine, è invitato a una produzione autonoma (“Metìnsi in zûc”). Particolare attenzione è stata dedicata al ricchissimo apparato iconografico. Per la preparazione dei testi della parte tematica si è fatto riferimento alla bibliografia critica pubblicata negli ultimi anni; i capitoli dedicati agli autori che hanno scritto in friulano non hanno la pretesa di essere completi o di dare un quadro esaustivo della letteratura, ma intendono dare un panorama per intuire gli orientamenti che hanno segnato logo i secoli la pratica della scrittura letteraria. Per lo stesso motivo è stata scelta una periodizzazione di massima che prende come riferimento i secoli e non altri aspetti.

Lenghe e culture

Zanello Gabriele
;
Visintin Maria Chiara
2020-01-01

Abstract

Si tratta del secondo di una serie di tre volumi destinati principalmente a coloro che frequentano i corsi pratici di lingua e cultura friulana della Società Filologica Friulana. I testi della parte culturale affrontano tematiche nuove: la storia della lingua e il rapporto con le varietà ladine, la letteratura lungo i secoli (con il profilo di un autore), le leggende e il filone popolare, le traduzioni in friulano. Si è cercato di graduare la difficoltà dei testi e di usarli, ove era possibile, anche per introdurre e usare le forme spiegate nei focus grammaticali. Riguardo ai contenuti, anche in questo caso si è scelto di dare priorità alla parte culturale e linguistica, lasciando da parte le parole e le espressioni quotidiane e le situazioni comunicative dei contesti comuni. Poiché il sussidiario si fonda sullo sviluppo progressivo delle abilità linguistiche e sua una gradualità di input, spetta ai docenti il compito della facilitazione comunicativa, per esempio andando incontro ai bisogni di coloro che non conoscono la lingua, o segnalando le attività più adatte a quelli che comprendono e parlano il friulano, ma non sanno leggerlo e scriverlo bene. Per questo si è cercato di variare le tipologie di esercizi, tenendo conto dei diversi stili di apprendimento degli studenti e segnalando di volta in volta il grado di difficoltà. Per dare uniformità alle unità, ogni capitolo mantiene la stessa struttura generale: dopo la lettura del testo di storia, lo studente viene accompagnato attraverso la comprensione di quanto ha letto (la sezione “Jentrìn intal test”), l’analisi delle strutture lessicali e morfologiche (“Scuvierzìn la lenghe”), e, infine, è invitato a una produzione autonoma (“Metìnsi in zûc”). Particolare attenzione è stata dedicata al ricchissimo apparato iconografico. Per la preparazione dei testi della parte tematica si è fatto riferimento alla bibliografia critica pubblicata negli ultimi anni; i capitoli dedicati agli autori che hanno scritto in friulano non hanno la pretesa di essere completi o di dare un quadro esaustivo della letteratura, ma intendono dare un panorama per intuire gli orientamenti che hanno segnato logo i secoli la pratica della scrittura letteraria. Per lo stesso motivo è stata scelta una periodizzazione di massima che prende come riferimento i secoli e non altri aspetti.
2020
9788876363467
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