Il contributo passa in rassegna le traduzioni di opere letterarie di levatura italiana ed europea, ma anche di documenti e testi giudici di area asburgica, nonché di testi religiosi e biblici, realizzate in lingua friulana "sonziaca" (ossia, goriziana e isontina in generale, secondo la definizione del linguista Ugo Pellis) redatte negli ultimi cinquecento anni. Viene proposta un'analisi storica e culturale del fenomeno delle traduzioni di area goriziana, da un lato mettendole in collegamento con la vivace atmosfera culturale della Gorizia di epoca asburgica e, dall'altro lato, tracciando un confronto con il valore e il pregio ivi attribuiti alla lingua friulana rispetto ad altre aree della regione.
Esperienze di traduzione in friulano goriziano
Maria Chiara Visintin
2019-01-01
Abstract
Il contributo passa in rassegna le traduzioni di opere letterarie di levatura italiana ed europea, ma anche di documenti e testi giudici di area asburgica, nonché di testi religiosi e biblici, realizzate in lingua friulana "sonziaca" (ossia, goriziana e isontina in generale, secondo la definizione del linguista Ugo Pellis) redatte negli ultimi cinquecento anni. Viene proposta un'analisi storica e culturale del fenomeno delle traduzioni di area goriziana, da un lato mettendole in collegamento con la vivace atmosfera culturale della Gorizia di epoca asburgica e, dall'altro lato, tracciando un confronto con il valore e il pregio ivi attribuiti alla lingua friulana rispetto ad altre aree della regione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.