Il Platone divino dello Stift di Tubinga: le letture dei giovani Hegel, Hölderlin e Schelling

Per Hegel, Hölderlin e Schelling le letture platoniche e neoplatoniche durante gli anni di studio trascorsi allo Stift di Tübingen, alimentate dall’intenso scambio reciproco e dagli insegnamenti impartiti nel seminario costituirono un elemento fondamentale per lo sviluppo del loro pensiero nonché per la nascita dell'Idealismo tedesco. Il saggio ricostruisce questo complesso intreccio di letture e insegnamenti, individua non solo le edizioni platoniche con traduzione e commentari del Ficino, circolanti allo Stift, e i commentari di Proclo e Plotino, che decretarono la rinascita degli studi platonici su suolo tedesco a fine Settecento, ma anche quegli scritti (da Brucker, Rößler, Souverain, Cudwort, Shaftesbury, ecc) su Platone di stampo illuminista come neoplatonico, che contribuirono ad introdurre i giovani allievi Hegel e Hölderlin e il giovanissimo Schelling alla filosofia platonica, mostrando inoltre come l’entusiasmo per Platone si intrecciò allo studio di Kant e al confronto con il criticismo.