Il capitolo analizza la struttura dei repertori e le competenze di un campione esteso di minori con retroterra migratorio, raggiunti nell'anno scolastico 2018/2019 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del Friuli Venezia Giulia. Lo studio delle risorse comunicative a disposizione di questi parlanti riflette la complessità dell'esperienza migratoria: alle lingue e ai dialetti di origine, acquisiti in ambito familiare e talvolta scolastico prima dell'arrivo in Italia, si affiancano il codice maggioritario e le numerose varietà locali presenti nel territorio. I risultati dell'analisi descrivono come e in quale misura i minori con retroterra migratorio adottino una competenza plurilingue, con un uso quotidiano dell'italiano come lingua veicolare e, in parallelo, un più o meno marcato mantenimento dei legami linguistici e culturali con le comunità e i paesi di origine. Tuttavia, la trasmissione di questi idiomi legati al retroterra migratorio appare incerta ed emerge anzi già un progressivo abbandono a favore dell'italiano, con il rischio di perdita di parte di questa diversità linguistica. In conclusione, alcune possibili implicazioni educative sembrano suggerire l'opportunità di valorizzare questo plurilinguismo come una risorsa e di adottare strategie adeguate a sostegno della competenza dei giovani parlanti bilingui emergenti.
I repertori linguistici e le competenze
Gianluca Baldo
2022-01-01
Abstract
Il capitolo analizza la struttura dei repertori e le competenze di un campione esteso di minori con retroterra migratorio, raggiunti nell'anno scolastico 2018/2019 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del Friuli Venezia Giulia. Lo studio delle risorse comunicative a disposizione di questi parlanti riflette la complessità dell'esperienza migratoria: alle lingue e ai dialetti di origine, acquisiti in ambito familiare e talvolta scolastico prima dell'arrivo in Italia, si affiancano il codice maggioritario e le numerose varietà locali presenti nel territorio. I risultati dell'analisi descrivono come e in quale misura i minori con retroterra migratorio adottino una competenza plurilingue, con un uso quotidiano dell'italiano come lingua veicolare e, in parallelo, un più o meno marcato mantenimento dei legami linguistici e culturali con le comunità e i paesi di origine. Tuttavia, la trasmissione di questi idiomi legati al retroterra migratorio appare incerta ed emerge anzi già un progressivo abbandono a favore dell'italiano, con il rischio di perdita di parte di questa diversità linguistica. In conclusione, alcune possibili implicazioni educative sembrano suggerire l'opportunità di valorizzare questo plurilinguismo come una risorsa e di adottare strategie adeguate a sostegno della competenza dei giovani parlanti bilingui emergenti.File | Dimensione | Formato | |
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